19 Dicembre 2007

Regolamento per il processo di radicamento del PD

Art. 1

 

(Circoli territoriali)

 

 

Il PD si radica sul territorio attraverso la formazione di Circoli territoriali, a livello comunale, subcomunale, sovracomunale.

 

Spetta ai Coordiamenti provinciali stabilire l'ambito territoriale dei Circoli da costituire.

La fase di costituzione dei Circoli dovrà essere completata entro il 10 febbraio 2008.

 

 

 

Art. 2

 

(Assemblee dei Circoli)

 

 

Per la costituzione dei Circoli vengono indette, dal Segretario provinciale, apposite Assemblee, alle quali sono invitati gli elettori alle primarie del 14 ottobre, residenti nel territorio su cui insiste il Circolo.

La convocazione può anche avvenire a mezzo stampa, e comunque con la massima diffusione possibile.

 

L'Assemblea è presieduta dal Sindaco o Assessore anziano o Capogruppo consiliare, se aderenti al PD, o da delegato del Coordinatore provinciale.

 

Il Coordinamento provinciale stabilisce modalità e forme di convocazione e svolgimento.

 

 

 

Art. 3

 

(Forme di partecipazione di coloro che non hanno votato alle Primarie del 14 ottobre)

 

 

Coloro che non hanno partecipato alle Primarie del 14 ottobre, ma che intendono dare il loro contributo alla costruzione del PD sul territorio, per partecipare con diritto di voto alle Assemblee di circolo, devono richiedere di persona all'Ufficio tecnico – amministrativo provinciale (UTAP) competente l'Attestato di "Fondatore del PD" non oltre il giorno precedente allo svolgimento della propria Assemblea. A tale scopo è compito dell'UTAP rendere pubbliche le modalità e gli orari di accesso ai propri uffici.

 

Gli studenti fuori sede e i lavoratori fuori sede, nonché coloro che abbiano la sede principale dei propri interessi in luogo diverso da quello di residenza, sono ammessi a votare, rispettivamente, nella loro sede universitaria o di lavoro o nel luogo ove hanno la sede principale dei propri interessi..

 

 

 

Art. 4

 

(Adempimenti preliminari alle Assemblee di Circolo)

 

 

Prima della convocazione delle Assemblee dei Circolo, ogni Coordinamento provinciale deve definire:

 

  1. il numero dei delegati da eleggere nella Assemblea comunale e la loro ripartizione fra le Assemblee di Circolo;

 

  1. il numero dei delegati da eleggere nella Assemblea provinciale e la loro ripartizione fra le Assemblee di Circolo.

 

 

 

 

 

 

 

Art. 5

 

(Svolgimento dell'Assemblea di Circolo)

 

 

Possono partecipare alla Assemblea di Circolo, con diritto di voto, tutti i partecipanti alle Primarie del 14 ottobre ricompresi nella realtà territoriale su cui il Circolo insiste, nonché i soggetti di cui all'art.3.

 

Le Assemblee si svolgono in forma pubblica e il diritto di parola deve essere assicurato anche ai non partecipanti alle Primarie.

 

Oltre alle operazioni di voto, le Assemblee devono comprendere un tempo dedicato al dibattito per affrontare ogni aspetto relativo alla costruzione e al radicamento del PD sul territorio.

 

Il Presidente in apertura illustra ai presenti le modalità di svolgimento dell'Assemblea e i relativi compiti e dichiara formalmente costituito il Circolo del PD, in attesa della configurazione definitiva, che sarà stabilita dopo l'approvazione degli Statuti nazionale e regionale.

 

 

 

Art. 6

 

(Compiti dell'Assemblea di Circolo)

 

 

L'Assemblea di Circolo deve provvedere, ai sensi dei successivi articoli, ai seguenti adempimenti:

 

  1. eleggere i componenti del Direttivo di Circolo;

 

  1. eleggere i delegati all'Assemblea comunale, secondo le modalità stabilite dal Coordinamento provinciale;

 

  1. eleggere i delegati all'Assemblea provinciale, secondo le modalità stabilite dal Coordinamento provinciale.

 

 

 

Art. 7

 

(Direttivo di Circolo)

 

 

Il numero dei componenti del Direttivo di Circolo è deciso dall'Assemblea di Circolo, tenuto conto delle indicazioni di massima del Coordinamento provinciale.

Fanno inoltre parte del Direttivo di Circolo i membri di diritto ed eletti nell'Assemblea provinciale afferenti al Circolo stesso nonché il Sindaco, se aderente al PD, ed il Capogruppo consiliare del PD, qualora il Circolo coincida con il territorio comunale.

 

 

 

Art. 8

 

(Assemblea comunale del PD)

 

 

L'assemblea comunale del PD è composta da:

 

  1. i delegati eletti dalle Assemblee dei Circoli costituiti nel Comune;

 

  1. dai membri di diritto: eletti nelle Assemblee costituenti nazionale e regionale residenti nel Comune, Sindaco (se del PD) e Capogruppo comunale del PD e, se residenti nel Comune, Consiglieri regionali e Parlamentari aderenti a Gruppi del PD; inoltre, i Segretari dei Circoli del PD.

 

 

 

Art. 9

 

(Assemblea provinciale del PD)

 

 

L'Assemblea provinciale del PD è composta da:

 

  1. i delegati eletti alla Assemblea provinciale;

 

  1. i membri del Coordinamento provinciale esistente.

 

 

 

Art. 10

 

(Modalità di presentazione delle autocandidature e svolgimento delle elezioni)

 

 

Le autocandidature a componente il Direttivo di Circolo, nonché – ove previsto – a delegato per il livello comunale e/o provinciale possono essere presentate o all'UTAP competente entro il giorno precedente l'Assemblea del Circolo, con le modalità rese pubbliche dall'UTAP stesso, oppure al Presidente dell'Assemblea del Circolo entro 30 minuti dall'inizio dei lavori dell'Assemblea stessa.

 

E' ammessa la candidatura in un'Assemblea eventualmente anche diversa da quella del Circolo di appartenenza, fermo restando che ogni soggetto può presentarsi come candidato in un'unica Assemblea.

 

Ogni candidato, pena esclusione, deve produrre l'Attestato di "Fondatore del PD", che può essere ritirato anche nel corso dell'Assemblea.

 

Sulla base delle autocandidature presentate viene predisposta la lista delle candidate e dei candidati (in ordine di presentazione) al Direttivo di Circolo nonché quelle delle candidate e dei candidati a delegato per il livello comunale e per il livello provinciale; le liste devono essere esposte nei locali dell'Assemblea.

 

Il voto avviene in forma segreta; ogni elettore ha facoltà di esprimere un voto per un uomo e un voto per una donna.

 

Le schede sono predisposte dall'UTAP competente e devono contenere due spazi in bianco per indicare esplicitamente i due nominativi.

 

Il voto viene espresso sia in corso di Assemblea, sia successivamente, in data e luogo da definire da parte del Coordinamento provinciale competente.

 

Sulla base del numero dei voti ricevuti, posti in ordine decrescente, viene compilata una lista delle candidate e dei candidati; si procede quindi all'individuazione degli eletti attingendo da tale lista alternativamente il più votato dell'uno e dell'altro genere, procedendo per scorrimento della lista stessa.

 

 

 

Art. 11

 

(Elezione dei Segretari dei Circoli, dei Segretari comunali e dei Segretari provinciali)

 

 

Entro il 24 febbraio 2008, sulla base delle platee definite negli articoli 7, 8 e 9, i Segretari provinciali, in accordo con il Segretario regionale, convocano i Direttivi di Circolo per la elezione dei Segretari di Circolo, e le Assemblee comunali e provinciali per l'elezione dei rispettivi Segretari.

 

Il Presidente stabilisce un termine temporale di non più di 15 minuti dall'apertura dei lavori per la presentazione delle candidature.

 

Le candidature a Segretario comunale e a Segretario provinciale devono essere accompagnate da non meno del 5% e da non più del 10% di firme dei componenti dell'organo.

 

A conclusione dei minuti previsti, il Presidente da la parola ai candidati, nell'ordine di presentazione, per illustrare la propria dichiarazione di intenti; segue eventuale dibattito

 

Al termine di tali interventi viene aperto il seggio per il voto; le operazioni di voto e scrutinio vengono gestite da 2 o più scrutatori designati dal Presidente.

 

Se al termine dello scrutinio nessun candidato è stato votato dalla maggioranza dei presenti, si procede immediatamente al ballottaggio tra i due più votati.

 

Relativamente ai Segretari di Circolo, se non vi sono candidature presentate oppure se anche il turno di ballottaggio ha avuto esito nullo, il Segretario provinciale nomina un Segretario pro tempore per la gestione delle attività fino al primo Congresso del PD.

 

 

 

Art. 12

 

(Forum tematici)

 

I forum tematici, aperti anche a quanti non aderiscono al Partito Democratico, costituiscono forma privilegiata di coinvolgimento e approfondimento di tematiche politiche e sociali.

 

I forum tematici possono essere istituiti dalle Assemblee Provinciali o anche autonomamente da gruppi aderenti.

 

L'istituzione dei Forum è segnalata al Segretario provinciale.

 

I Forum tematici promuovono iniziative e campagne ed elaborano documenti da portare all'approvazione degli organismi del Partito.

 

I Forum tematici non esprimono la linea politica del Partito Democratico.

 

 

 

Art. 13

 

L'organizzazione giovanile del Partito Democratico)

 

 

Il Partito Democratico del Friuli Venezia Giulia intende incentivare al massimo la partecipazione ed il coinvolgimento dei giovani, secondo le modalità proprie dell'età e della condizione.

 

La rappresentanza negli organismi dirigenti del PD, la costituzione e le forme organizzative del movimento giovanile del PD si realizzeranno secondo le modalità ed i tempi stabiliti dal livello nazionale e di concerto con il gruppo di lavoro regionale "under 30" costituito a seguito della 1a Assemblea costituente regionale del PD.

 

 

 

Art. 14

 

(Organo di garanzia)

 

 

Il Collegio regionale dei Garanti decide sulle controversie sorte in fase di applicazione delle norme contenute nel presente Regolamento e vigila sul corretto e imparziale svolgimento delle procedure.

 

Eventuali reclami o ricorsi possono essere presentati, da ciascuno dei partecipanti, al Collegio dei garanti entro le 48 ore successive al fatto denunciato. I Garanti si pronunciano in modo inappellabile entro le 48 ore successive.

 

 

 

Art. 15

 

(Flessibilità organizzativa)

 

 

I Coordinamenti provinciali esistenti possono adeguare il presente Regolamento alle proprie particolari esigenze, nel rispetto dell'impianto complessivo.

 

 

 

Art. 16

 

(Delega organizzativa)

 

 

L'Assemblea Regionale delega il Segretario regionale, i Segretari provinciali e l'Esecutivo regionale ad attuare gli indirizzi sopra indicati, anche con il supporto degli UTAP.

 

 

Trieste 17.12.2007

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