23 Gennaio 2008

Nascono i circoli del PD : Modalità per le assemblee dei circoli

Si prefigura come un processo complesso quello che si sta cercando di compiere con la creazione dei Circoli territoriali, che richiederà a ciascuno la rinuncia ai propri personalismi in favore di una maggiore forza data ai cittadini che li sostengono e all’interno dei quali hanno ampio potere decisionale. E’ questo è proprio quello che accadrà. Promossi dai Comitati promotori locali in considerazione dei comuni che hanno ospitato i seggi delle primarie, i Circoli comunali e provinciali si costituiranno nel corso di apposite Assemblee, alle quali saranno chiamati a partecipare sia tutti i cittadini che alle scorse Primarie hanno dato il loro importante tributo per la nascita del nuovo soggetto politico nazionale sia coloro che, pur non avendo partecipato inizialmente, vogliono ora concorrere alla costituzione nel territorio del partito democratico. Due saranno i momenti salienti delle Assemblee, che avverranno in forma pubblica: il dibattito relativo agli aspetti pratici per la costruzione e radicamento del PD nel territorio – che presenteranno declinazioni diverse in relazione alle caratteristiche e peculiarità del territorio stesso, quale ricchezza da valorizzare e non da uniformare – e la votazione dei componenti del Direttivo di circolo.

E’ relativamente a quest’ultimo punto si possono registrare le prime novità: innanzitutto ai ruoli sopraindicati potrà candidarsi chiunque lo voglia e la formazione di una lista presenterà un’assoluta parità tra uomini e donne, ed inoltre il voto avverrà in forma palese, tranne che su richiesta specifica di segretezza da parte del 20% dei presenti all’Assemblea. Questo vuole essere la testimonianza della trasparenza e della profonda conoscenza che il neo nascente Circolo del Partito democratico vuole realizzare nel suo territorio di insediamento. Infatti questa nuova richiesta di partecipazione dei cittadini non vuole configurarsi come una tornata elettorale tradizionale bensì come un momento della naturale democraticità insita nel PD, che chiama i suoi elettori- fondatori (infatti chiunque abbia partecipato alle primarie e che parteciperà alle assemblee di Circolo riceverà l’attestato di fondatore del Partito Democratico e nella provincia di Pordenone sono stati più di 15.000 per farsi dire come vogliono che sia il loro partito, al fine di potersi pienamente riconoscere in esso. L’ulteriore e successivo passaggio, che avverrà entro il 24 febbraio 2008, sarà l’elezione all’interno dei Direttivi di Circolo del segretario e del delegato all’assemblea provinciale.

Gli elettori e la gente comune hanno perfettamente capito la vera natura e funzione di essere che vuole avere il Partito democratico nel panorama politico comunale, provinciale e nazionale e sta accogliendo con entusiasmo, e anche con grande responsabilità, l’avvio di queste nuove formazioni politiche che vedono come punto di riferimento non l’ideologia stessa ma le persone cioè gli uomini e le donne di oggi a cui è chiesto un impegno tangibile per cambiare e migliorare il territorio in cui vivono.

La curiosità, l’attenzione, la partecipazione che si possono osservare attorno ad ogni iniziativa, incontro o evento promosso nel territorio dai comitati promotori del PD sono la dimostrazione che i cittadini hanno percepito che il PD non sarà un partito fotocopia, sterile e privo di contenuto con il potere accentrato al suo vertice. Anzi. Cresce la consapevolezza dell’investimento personale che è richiesto a chiunque ad esso partecipi, e di questo forse si ha un po’ paura, perché per la prima dopo tanto tanto tempo, uomini e donne hanno la possibilità concreta di decidere e agire. Il compito dei Circoli sarà quella di far superare questa paura e incentivare alla partecipazione favorendo il pluralismo e la ricchezza di ciascuno, sia in forma singola che associativa. Partecipare per cambiare e migliorare.

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