27 Febbraio 2008

Comunicato stampa del consigliere regionale Nevio Alzetta

In questi cinque anni di governo di Intesa Democratica in Friuli Venezia Giulia c’è stato un profondo cambiamento nei rapporti e nelle collaborazioni con l’importante mondo che promuove e produce cultura nella nostra Regione.
Manifestazioni importanti come Mittelfest sono tornate all’attenzione del mondo culturale non solo nazionale, altre manifestazioni si sono affacciate per la prima volta sullo scenario raggiungendo straordinari risultati come “Vicini Lontani”, altre , Pordenone legge.it, Dedica, Storia è, Le giornate del Cinema muto, hanno visto rafforzato il loro ruolo e il loro successo anche grazie ad un maggior impegno finanziario della Regione.
C’è stato poi un grosso lavoro di carattere legislativo, con l’approvazione di importanti leggi di settore che di fatto hanno ridisegnato il quadro normativa esistente. La prima legge è stata quella sul cinema a cui è seguita quella sul sistema bibliotecario regionale. C’è stato poi l’intervento che ha regolamentato in regione gli Ecomusei e c’è stata infine la legge sullo Spettacolo dal vivo che di fatto ha superato la vecchia e leggendaria legge 68.
E’ stato fatto un buon lavoro che deve però essere completato sia per la parte normativa, soprattutto con la nuova legge sui Beni culturali, e per la parte applicativa. Nella prossima legislatura bisognerà ulteriormente rafforzare quel lavoro di valorizzazione e promozione delle iniziative di livello e contemporaneamente si dovrà dare seguito al decentramento iniziato con la legge di trasferimento di funzioni alle Province. Ogni parte del territorio regionale dovrà poter contare sul sostegno dei finanziamenti regionali non solo se diretti, ma anche in applicazione del principio di sussidiarietà, indipendentemente da quale amministrazione governi la provincia. Le province, i comuni dovranno essere messi nelle condizioni di poter supportare l’associazionismo ed il volontariato, magari dovranno meno fare gli organizzatori di mostre ed eventi per cui non sarebbero del tutto deputati.
Nei prossimi anni la nostra Regione può rafforzare la propria azione in campo culturale unendo gli sforzi che si stanno facendo sia nel campo turistico che in quello ricettivo, potendo contare sul grande patrimonio ambientale ed intellettuale che possediamo.
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