11 Giugno 2008

Nuovo ospedale: l’idea c’è, i soldi no

Tre mesi. Il bando per l’edificazione dei due padiglioni del Santa Maria degli Angeli è fermo da tre mesi, e quindi il progetto che punta a dare a Pordenone e alla provincia un nuovo ospedale ha già accumulato tre mesi di ritardo e non pare sia maturata, all’orizzonte, una decisione definitiva. Ma… Ma un’idea di massima di quel che si vorrebbe fare c’è. La coalizione di centro-destra che guida oggi la Regione era contraria ad intervenire sul sito attuale, in via Montereale, e sosteneva invece l’opportunità di edificare un ospedale ex novo in un’altra area, peraltro già individuata, in Comina.IERI. La giunta Illy decise altrimenti, destinò da subito un pacchetto di risorse per investimenti strutturali, circa 20 milioni di euro, e deliberò di progettare un intervento radicale nel sito attuale. Valore dell’investimento 95 milioni di euro per edificare due padiglioni. L’ospedale sarebbe stato realizzato attraverso la formula del leasing in costruendo e con la delibera del maggio 2006 individuò l’importo delle rate annuali a saldo del debito.OGGI. La vittoria di Renzo Tondo e del centro-destra alle elezioni regionali ha cambiato le cose. Forza Italia è ritornata a fare pressing per modificare le scelte del passato e verificare la fattibilità del progetto “nuovo ospedale in nuovo sito”.Va detto che il bilancio regionale pare non essere in grado di reggere il miliardo e 200 milioni di euro del piano socio-sanitario, e quindi c’è un problema di risorse. L’aver cancellato il fondo immobiliare che la precedente giunta aveva deciso di istituire, farebbe venire meno la patrimonializzazione necessaria per accedere a finanziamenti dedicati alla sanità, e quindi anche a quelli per l’ospedale di Pordenone. Realizzare il nuovo ospedale in Comina consentirebbe, per contro, di istituire un ospedale meno “cittadino” e più provinciale. E anche – si dice – di rispolverare quel progetto degli Ospedali riuniti caro alla precedente giunta Tondo con Valter Santarossa assessore alla sanità.Tra i vantaggi, la cancellazione dei disagi che la convivenza di un cantiere importante per ben 4 anni determinerebbe sull’attività sanitaria del Santa Maria degli Angeli, e anche gli effetti nocivi che l’abbattimento di edifici e interi padiglioni provocherebbe.LE RISORSE. Il nodo, come spesso accade, riguarda le risorse. Se l’investimento previsto dal vecchio progetto complessivamente arriva a 110 milioni (95 per le nuove edificazioni, più gli oneri per la progettazione, le demolizioni, ecc.), anche recuperando l’elaborato esecutivo già nelle mani della direzione generale, la stima è di non meno di 150 milioni di euro ai quali andrebbe aggiunto l’acquisto del terreno.I TEMPI. La data di consegna del Santa Maria degli Angeli nel vecchio cronoprogramma era il 2011. Se l’iter dovesse ricominciare è ipotizzabile uno slittamento almeno al 2014, se si prendesse una decisione oggi. Per cui più il tempo passa, maggiore ritardo si accumula.

ELENA DEL GIUDICE

Messaggero Veneto – PORDENONE

11 giugno 2008

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