«Amministrazione attenta all’utenza debole»
Un lungo elenco di interventi, alcuni in corso di studio, altri in fase di progettazione, altri ancora in esecuzione. E’ il programma delle opere del Comune di Pordenone in materia di piste ciclabili. Un programma forse non sufficientemente pubblicizzato, se Aruotalibera, l’associazione che si occupa di incentivare l’utilizzo della bicicletta come mezzo ideale per gli spostamenti in città, ha formulato un giudizio piuttosto severo sulla rete ciclabile della città capoluogo.A stupire Renzo Mazzer, assessore ai lavori pubblici, è, ad esempio, quella bocciatura del tratto di via Montereale sud, un tratto «che è stato asfaltato un mese fa. Presumo – dichiara – che la rilevazione dell’associazione fosse precedente. In particolare quel tratto avrebbe dovuto essere ultimato lo scorso anno, poi a causa delle condizioni meteorologiche, è stato rimandato a quest’anno e un mese fa il problema è stato risolto. Quel che mi teme sottolineare – ancora Mazzer – è la filosofia che guida gli interventi dell’amministrazione, ovvero quella di tutelare l’utenza debole, ciclisti e pedoni, e ogni qual volta andiamo a riqualificare una strada, questa attenzione trova concretezza. Non per niente in via San Quirino, dove in questi giorni sono in corso i lavori, sarà realizzata una pista ciclabile. Stiamo progettando l’intervento in via Del Pedron con una pista ciclabile che si snoderà attraverso i laghetti di Rorai. Nella realizzazione di via Oberdan c’è una pista ciclabile che congiunge la stazione con l’area riservata a parcheggio delle biciclette. Anche su via Pola stiamo pensando in che modo intervenire per migliorare e completare i percorsi. Abbiamo in corso un progetto sicurezza per i ciclisti che prevede l’intervento da piazza Duca d’Aosta alla rotonda di via Molinari, non dimenticando che abbiamo realizzato anche una ciclabile interna alla recinzione dell’ex Fiera. In via Udine – continua nell’elenco Mazzer – dobbiamo realizzare il collegamento con via Meduna attraverso via Carpaccio per raggiungere poi il quartiere San Gregorio. Interventi sono previsti in via Vesalio, via del Zoccolo e via Dogana, sino ad attuare il collegamento in viale Treviso con la ciclabile di Vallenoncello. C’è poi un accordo con Cordenons per un tratto di ciclabile separata dalla carreggiata per le auto, abbiamo chiesto un contributo per il collegamento con Roveredo in Piano attraverso via Castelfranco Veneto, manca ancora un collegamento ciclabile con Porcia attraverso via Tessitura che è una priorità di cui ci dovremo occupare. Non avremo fatto tutto – conclude Mazzer -, ma ci sono progetti e opere in corso che dimostrano l’attenzione dell’amministrazione alla ciclopedonalità». (e.d.g.)
Messaggero Veneto — PORDENONE
08 agosto 2008