4 Settembre 2008

Cavalcavia aperto entro un mese, via Musile non chiude

Il nuovo cavalcavia sulla Pontebbana dopo Ponte Meduna e prima del centro commerciale dovrebbe essere aperto entro il mese. Questo l’esito dell’incontro tra la Provincia, rappresentata dall’assessore, Riccardo Del Pup, i tecnici dell’Anas, il sindaco di Cordenons, Carlo Mucignat, e l’assessore ai Lavori pubblici di Pordenone, Renzo Mazzer.L’apertura dell’opera è consentita dal raggiungimento dell’accordo sull’organizzazione dello sbocco viario di Cordenons verso la Pontebbana all’altezza di Ponte Meduna.Nello specifico si prevede il mantenimento dell’ingresso in entrata e in uscita dalla Pontebbana verso Cordenons attraverso via Musile, che non sarà chiusa, senza l’utilizzo del nuovo sovrappasso. Il flusso veicolare proveniente dalla direzione Sacile dovrà passare attraverso la rotonda del sovrappaso con l’utilizzo dell’attuale bretella a senso unico in direzione via Musile, mentre vi è l’obbligo di svolta a destra per chi da Cordenons si innesta sulla statale. «La novità – commenta Del Pup – è che l’Anas provvederà alla realizzazione del tratto mancante attraverso il via libera, già ottenuto, da parte del proprietario del fondo. La realizzazione del tratto stradale sarà autorizzata attraverso un provvedimento amministrativo del Comune di Pordenone. Per questo ciò consentirà – continua Del Pup – di inaugurare a fine settembre il sovrappasso sul Ponte Meduna e contestualmente dare il via ai lavori per il collegamento. Questa soluzione comunque – dice ancora Del Pup – è provvisoria (tre anni) e rimane valida la soluzione prospettata dalla Provincia, alla quale è stata confermata la delegazione amministrativa affidatale dai Comuni di Pordenone e Cordenons al fine di realizzare il progetto per il collegamento tra la zona industriale di Cordenons e la rotonda Centro commerciale Meduna». La realizzazione della viabilità sarà affidata ai Comuni di Pordenone e Cordenons. Regione e Anas valuteranno ulteriori finanziamenti per la parte che l’amministrazione Mucignat non è in grado di coprire con fondi propri. Soddisfatto il primo cittadino: «Si tratta di una soluzione positiva – afferma – che tiene conto della necessità di non chiudere via Musile. Quando le istituzioni si parlano riescono a trovare una mediazione». (ste.pol.)

Messaggero Veneto — PORDENONE

04 settembre 2008

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