Sonego: « Spariti 11 milioni di euro per la sistemazione della Pontebbana»
CASARSA. Sottopasso ferroviario e non soltanto: dopo aver denunciato l’incertezza delle tempistiche sull’apertura ufficiale della nuova infrastruttura, il Partito democratico di Casarsa ha invitato l’ex assessore regionale alla viabilità Lodovico Sonego per un sopralluogo in tutto il territorio comunale, statale 13 compresa. L’esponente della vecchia giunta Illy ha così denunciato la “scomparsa” dalle ultime prese di posizione ufficiali dell’esecutivo regionale di 11 milioni di euro finanziati dall’Anas per la messa in sicurezza della Pontebbana proprio nella zona di Casarsa. «Un anno fa – ha spiegato Sonego –, assieme all’allora governatore Riccardo Illy, avevamo concordato con il capo compartimento dell’Anas ingegner Ugo Dibennardo l’intervento di quest’ultimo attraverso un finanziamento di 44 milioni di euro per la viabilità dell’intero Friuli Venezia Giulia. Nello specifico, 11 di quei milioni erano destinati alla statale Pontebbana, con priorità a interventi come quello casarsese di passaggio sotterraneo dell’arteria e di realizzazione di due rotonde alle estremità del paese». Da allora, denuncia l’esponente democratico, non se ne è più parlato. «C’erano all’incontro con l’Anas anche l’allora presidente della Provincia di Pordenone De Anna e i Comuni interessati, tra cui quello di Casarsa con il sindaco Tubaro – ha aggiunto Sonego –. Ora però non si sa più niente di quel finanziamento e Tondo e Berlusconi non hanno neanche inserito il tratto pordenonese della statale 13 nell’Accordo di programma firmato lo scorso primo agosto, interessandosi soltanto al territorio udinese».L’ex assessore ha sottolineato come l’opera sarebbe fondamentale per la messa in sicurezza della circolazione viaria a Casarsa e dintorni, visto che la prima rotonda provenendo dal Tagliamento sarebbe addirittura in territorio valvasonese. «E la situazione della Pontebbana – ha ricordato il segretario democratico casarsese Francesco Colussi –, unita a quella del sottopasso, comporta uno stato di scarsa sicurezza sulle strade di Casarsa. Chiediamo all’amministrazione quantomeno tempi certi per l’apertura del sottopasso». L’esponente del Pd casarsese ha poi invitato chiunque a fermarsi una decina di minuti davanti al cavalcavia, il quale dovrebbe essere bypassato dal nuovo sottopasso, per constatare come auto, pedoni e ciclisti si vengano a trovare frequentemente in situazioni pericolose.Davide Francescutti
Messaggero Veneto – PORDENONE
07 settembre 2008