Nuovo ospedale, i distinguo del sindaco
«Prima di arrivare a una svolta di questo tipo – ha detto Kosic – che comporterà anche una correzione della delibera 901 sugli investimenti per i prossimi anni, abbiamo stabilito di dare vita a questo organismo, di cui faranno parte tecnici designati dai vari enti coinvolti, ovvero Regione, Provincia e Comune. Terminata questa fase, si passerà alla firma di un accordo di programma, contenente un impegno che va tradotto in precise scelte di carattere amministrativo». Kosic ha detto di non prevedere i tempi di lavoro dell’organismo, ma ha assicurato che «non ci vorranno cento milioni in più, come qualcuno ha pronosticato». Una soluzione che non convince il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello. «Siamo disponibili a partecipare al tavolo tecnico – commenta – e lo faremo, non appena verrà convocato, attraverso l’indicazione di un dirigente comunale. Il problema, però, non si può risolvere in questo modo. Serve in primo luogo un atto formale con il quale la giunta regionale decide, nella propria autonomia, di revocare la delibera che prevedeva la realizzazione del nuovo ospedale nel sito di via Montereale. Poi siamo pronti a discutere di tutto. Oltre alle procedure, c’è il problema dei tempi: ribadisco che entro il 30 settembre deve essere presa una decisione precisa». Proprio la questione dei tempi è stata sollevata anche dal presidente vicario della Provincia, Alessandro Ciriani: «La procedura del tavolo è condivisibile, ma la tempistica non può essere in alcun caso vaga». Il timore degli amministratori è che alla fine la questione del nuovo Santa Maria degli Angeli si impantani e che, abbandonata la strada tracciata dalla giunta Illy, il nuovo ospedale rimanga una chimera con tutte le conseguenze del caso. Anche perché, stando a indiscrezioni, esponenti autorevoli del Pdl udinese sono tutt’altro che convinti dell’operazione, di cui ne stanno verificando la fattibilità.
Messaggero Veneto – PORDENONE
19 settembre 2008