Ospedale, il Pd striglia Bolzonello
La visita di sabato scorso dell’assessore alla Sanità, Vladimir Kosic, (ha sottolineato che la Commissione chiamata a valutare il “nuovo corso” non terminerà il lavoro prima di fine anno) ha ulteriormente aumentato le perplessità del Pd. «Dopo la visita di Kosic – spiegano le segreterie – si comprende bene e, ancor meglio si può interpretare il disappunto del sindaco Bolzonello che, al contrario, aveva chiesto un impegno e una risposta formale per il 30 settembre». Il sindaco, infatti, con una sorta di ultimatum aveva chiesto all’amministrazione di centrodestra un impegno formale entro la fine di settembre. «Nulla di tutto questo è emerso – va avanti il Pd – se non che viene costituito un tavolo di lavoro che darà risposta solo a fine anno. Pare di capire che si tratta di un continuo rinvio. È evidente che tutto ciò ha poco di rassicurante. Questo dubbio è confermato anche dalle dichiarazioni di Kosic quando esordisce dicendo che il nuovo ospedale costerà solo circa 50 milioni in più rispetto alla realizzazione in sito di quanto già progettato e finanziato». Una posizione quella del Pd che si articola poi con l’intervento del capogruppo regionale, Gianfranco Moretton. «Non si capisce, conoscendo già la spesa, perché scegliere un tavolo di lavoro per avere una risposta solo a fine anno. Questa lettura indubbiamente l’avrà fatta anche il sindaco Bolzonello, poiché sente reale il rischio che tutto naufraghi. In mezzo a tanti dubbi e indecisioni da parte della giunta Tondo – preme sull’acceleratore Moretton – il sindaco di Pordenone ha un solo percorso da scegliere dichiarando la sua indisponibilità a fare una variante urbanistica». In pratica la stessa posizione espressa in più occasioni sia dal Pd provinciale che regionale. Infine l’ultimoassalto del capogruppo. «Non può sfuggire un’altra considerazione nelle dichiarazioni di Kosic circa i 50 milioni di differenza e cioè quella legata a che tipo di struttura l’attuale giunta intenda realizzare considerato che quello già approvato in sito rappresentava un potenziamento. Per essere più precisi – conclude Moretton – il tutto fa pensare ad un ridimensionamento dei posti letto e a dubbi anche sul tipo di assistenza mettendo a rischio la sorte degli ospedali di rete».
Loris Del Frate
Il Gazzettino – Pordenone
30 Settembre 2008
{mos_fb_discuss:0}