14 Ottobre 2008

PD: su sicurezza e polizia solo slogan dal centro destra

Al termine della discussione tenuta in V Commissione consiliare sul progetto di legge del centrosinistra in tema di riforma della polizia urbana, i componenti della Commissione del Partito Democratico Franco Iacop e Mauro Travanut sottolineano come la maggioranza di centrodestra, su un tema di tale rilievo come la sicurezza dei cittadini, prosegua a colpi di slogan e senza produrre nulla di concreto, creando un clima di insicurezza e confusione del tutto estraneo alla realtà del Friuli Venezia Giulia.

Alle nostre richieste di chiarimento – sottolinea Travanut – ci è stato risposto che verrà presentato un disegno di legge che sarà frutto dell’attuale discussione di due distinti progetti, uno della Giunta e uno dei diversi partiti della maggioranza. Non si sa – prosegue il consigliere del Partito Democratico – quando e se i diversi progetti troveranno una sintesi. E’ evidente che il centrodestra è oggi incapace di produrre una sua proposta di legge e cerca di nascondere questa difficoltà con slogan e battute a effetto.

Nel merito della questione – nota il consigliere Iacop – ci troviamo di fronte a un continuo susseguirsi delle più varie e improvvisate proposte, dai vigili armati alle milizie volontarie, fino alla polizia regionale. Tutto ciò esautorando i sindaci e le amministrazioni comunali alle quali spetta il controllo e la gestione del territorio, anche alla luce delle nuove competenze assegnate ai sindaci dal decreto Maroni.

A oggi, l’unico progetto concreto di riforma resta quello presentato dal centrosinistra, che ha per obiettivo un cooordinamento concreto tra i diversi soggetti impegnati sul tema della sicurezza, dando un ruolo fondamentale alle amministrazioni locali come l’istituzione più vicina ai bisogni dei cittadini.

Riteniamo – concludono i due consiglieri – che si debba al più presto piantarla con la demagogia e gli spot elettorali: vanno coinvolti seriamente i rappresentanti delle autonomie locali, delle diverse istituzioni e delle forze dell’ordine, per trovare le necessarie soluzioni legislative e avviando un concreto processo di riforma. Non si possono utilizzare le amministrazioni e gli operatori locali per fare propaganda, in quanto si tratta di amministratori e lavoratori che, accanto alle forze dell’ordine, operano quotidianamente per la sicurezza e la tranquillità del territorio regionale.

Né si possono prevedere strutture estemporanee e inutili come le ronde.

I cittadini del Friuli Venezia Giulia hanno bisogno di risposte serie e concrete, il Partito Democratico sta facendo la sua parte, mentre la destra e la Lega sono evidentemente rimasti in campagna elettorale.

Va infine ricordato che proprio il Partito Democratico aveva chiesto che la Regione, di fronte ai pesanti tagli di risorse operati dal Governo, destinasse delle risorse non solo per le telecamere, ma anche in sostegno dell’attività operativa delle forze dell’ordine per consentire una sempre più precisa ed efficace presenza degli operatori sul territorio

(ACON) Trieste, 14 ott – COM/AB –

In primo piano