15 Ottobre 2008

Finanziaria, Ferranti (Pd): fa male alla giustizia e non accelera i tempi dei processi

Ma quale ‘turbo ai processi’ , Alfano non ha neppure i soldi per la benzina

“Il Pd ha presentato un parere all’attuale testo della legge finanziaria per manifestare la propria contrarietà ad una manovra che fa male al sistema giudiziario italiano e non contribuisce all’efficienza e all’accelerazione dei tempi dei processi”. Lo rende noto la capogruppo del Pd della commissione Giustizia di Montecitorio, Donatella Ferranti, che aggiunge: “il nostro giudizio su questa manovra è severo e negativo perché si tratta di una manovra che taglia fortemente i fondi al sistema della giustizia prevedendo una riduzione dal 20 al quaranta per cento sul 2010, nonché una riduzione per il 2009 di oltre 600 milioni di euro rispetto al 2008 che incide sia per spese di investimento che per spese correnti”.

“Inoltre – prosegue – la manovra si caratterizza per l’assenza di investimenti per favorire l’accelerazione dei tempi dei processi, per l’inadeguatezza dei fondi stanziati per il processo telematico, per l’assenza di finanziamenti per la riqualificazione professionale e per assunzioni per concorso pubblico di personale amministrativo, per l’assenza di interventi per rifinanziare il Programma efficiente di edilizia penitenziaria pesantemente ridimensionato dal Governo con il decreto legge n.93 del 2008, per l’inadeguatezza degli stanziamenti per garantire la manutenzione della rete informatica presso gli Uffici giudiziari e il servizio di trascrizione per le aule di Giustizia e per l’inadeguatezza delle risorse per una razionale politica dell’edilizia giudiziaria, laddove è noto che l’adeguato espletamento di un servizio pubblico quale quello della Giustizia, ha bisogno di strutture adeguate ai bisogni degli utenti, razionalmente ubicate e capaci di far fronte alle esigenze e di sicurezza e segretezza tanto invocate dal Governo”.

“Con questa Finanziaria – sottolinea – il Governo conferma di non considerare l’efficienza e l’accelerazione dei tempi dei processi una priorità per il paese e il ministro Alfano – conclude Ferranti – che oggi dichiara di voler mettere il ‘turbo ai processi’ in realtà non ha neppure i soldi per comprare la benzina”.

Roma, 15 ottobre 2008

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