27 Ottobre 2008

da il Piccolo 26.10.2008

TRIESTE Andata e ritorno con lo stesso entusiasmo, assicurano. Prima convinti di poter essere, al Circo Massimo, «presenza utile e speranza per il Paese». Poi via via confortati dal corteo affollato, dalla tanta gente alla manifestazione clou, dall’intervento di Walter Veltroni.
Bruno Zvech, il segretario regionale, parla di «uomini, donne, famiglie, tesserati, semplici simpatizzanti al Pd-day». In 1.200 dal Friuli Venezia Giulia a Roma: «Il nostro è un partito in cui credere».

CONVINZIONE Non è una gita: «Non si parte alle 2 di notte per una gita». A Roma «con convinzione», «per esprimere dissenso e proposta», «per una presenza che possa cambiare il declino del Paese». Non hanno dubbi su Walter Veltroni, pensano che sia «una brava persona» e «un leader», dicono di essersi convinti in questi mesi: «Ha cancellato iniziali perplessità, ci ha conquistati», dice Ferruccio Trocca.


FUTURO Trocca, triestino, pensionato della Fincantieri dopo 36 anni di lavoro, è iscritto al Pd dalla fondazione. «Il significato di questa manifestazione – afferma – è cercare di creare un’Italia migliore per i nostri figli. Io ne ho due, una è universitaria, l’altra studia alle superiori. Per loro, purtroppo, si prospetta un futuro buio». Il governo Berlusconi? «Negativo nel 90 per cento delle cose che fa, non si può tagliare il domani ai giovani, non si risparmia sulla formazione, non si nega la speranza».


VELTRONI LEADER Triestina è anche Nicoletta Benvenuti, responsabile regionale della comunicazione del partito, imprenditrice. «Riunione bella, perfino toccante», dice alle 7 di sera rientrando verso le 16 corriere partite dalla regione verso la capitale. Veltroni, anche secondo lei, non ha alternative: «Ha convinto tutti pure oggi, ha fatto vedere di essere il leader di un partito forte, capace di fare opposizione costruttiva e di esprimere proposte serie».


MISSIONE Nella Bassa friulana il raduno era a Ruda. Vera Spangaro, donna di partito, evidenzia «l’entusiasmo di tutti», parla di un Pd che, pure in regione, «organizza incontri, è attivo su tante cose, c’è e si sente contro un governo che soffia senza senso sul tema della sicurezza, quasi fossimo circondati da banditi, che costruisce una riforma della scuola senza né capo né coda, che insiste con le leggi ad personam». Da Ruda anche Renato Ulian, impiegato: «Con la manifestazione di Roma iniziamo ad avere risposte dopo quanto seminato in mesi che non sono stati facili. Il Pd è in missione».


SODDIDFAZIONE Entusiasti gli iscritti, soddisfatti i dirigenti. «È stata una manifestazione imponente al di là delle esercitazioni sui numeri – riassume il segretario regionale Bruno Zvech –, una presenza volontaristica impressionante, serena, per il bene del Paese, nella consapevolezza che la crisi è grave ma che non può essere pagata dai più deboli, che questo governo non può restare inerte ma deve pensare a rafforzare pensioni e salari».


FIDUCIA Mentre Isidoro Gottardo, segretario di Fi, la definisce una «manifestazione di attivisti che cavalca gli scontenti», Ettore Rosato sottolinea «la straordinaria partecipazione». «C’erano persone che hanno voluto dare il segnale al governo che così non va, un messaggio non contro qualcuno ma a difesa dell’Italia, oltre al segnale di fiducia nel Pd».
Marco Ballico

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