17 Gennaio 2009

Deliberazione dell’ Assemblea Provinciale del Partito Democratico di Pordenone

• Tanto l’esecutivo Tondo che il governo Berlusconi sono incapaci di attivare vere politiche anticicliche in grado di rappresentare un efficace strumento che affianchi famiglie ed imprese nello sforzo per andare oltre la attuale difficile congiuntura.

• E’ urgente che la giunta regionale vari un programma efficace per contrastare la crisi economica. E’ urgente in particolare che si sfrutti la specialità della Regione in materia di opere pubbliche per imprimere una vistosa accelerazione all’impiego di consistenti quantità di risorse già stanziate per la realizzazione di infrastrutture. Proprio dai programmi infrastrutturali della Regione può venire un aiuto concreto al superamento della crisi. Ciò implica in primo luogo la approvazione di norme che semplifichino e velocizzino veramente tempi e procedure degli appalti. Servono anche azioni regionali in materia di ammortizzatori sociali in grado di favorire il sostegno al reddito di coloro che hanno perso il posto di lavoro nonché la loro riconversione professionale attraverso opportuni percorsi formativi. Servono inoltre misure per modernizzare e riformare il sistema della mobilità delle persone e delle merci fondate su consistenti investimenti che consentano la riduzione dei costi economici ed ambientali della mobilità. Va sottolineata da ultimo l’esigenza di azioni che concentrino adeguati mezzi finanziari a sostegno dei programmi di innovazione delle imprese.

• La giunta regionale di Centrodestra propone una azione di governo inadeguata non solo sul versante dell’economia. La vicenda dell’ospedale di Pordenone è esemplare del modo con il quale l’esecutivo Tondo sta minando dalle fondamenta l’avanzato sistema di welfare allestito dalla giunta di centrosinistra che ha guidato la Regione dal 2003 al 2008. Non c’è solo la cancellazione delle norme per il sostegno alle famiglie con il cosiddetto reddito di cittadinanza o per avanzate politiche di integrazione degli immigrati. C’è anche la controriforma sanitaria che si manifesta con la scelta di costruire l’ospedale di Pordenone ricorrendo alla finanza di progetto in ragione del 50% del costo dell’opera, il che significa privatizzazione estesa delle prestazioni sanitarie del più rilevante nosocomio della Destra Tagliamento. Si tratta di una scelta molto grave. Il Partito democratico ribadisce la contrarietà alla privatizzazione del più importante ospedale della provincia.

• Il profilo del governo Berlusconi e della giunta Tondo attestano la inadeguatezza del Centrodestra rispetto ai problemi delle famiglie e delle imprese. Proprio per questo è necessario che ci sia una estesa mobilitazione dei democratici per il migliore successo del Pd e del centrosinistra in occasione delle elezioni provinciali e comunali di giugno.

• In tale quadro il PD conferma l’obiettivo costituire vaste coalizioni che sappiano andare anche oltre i tradizionali confini del centrosinistra. Proprio per tale scopo i Democratici hanno a suo tempo proposto alle altre forze del centrosinistra di indire elezioni primarie di coalizione per facilitare una comune e condivisa scelta del candidato presidente. Il dialogo con le forze del Centrosinistra non ha tuttavia consentito sin qui di trovare una intesa sul ricorso alle primarie di coalizione ragion per cui i Democratici della provincia di Pordenone decidono di indire elezioni primarie di partito per il giorno otto marzo 2009. Ciò non impedirà in ogni caso di convertire le primarie di partito dell’otto marzo in primarie di una ampia coalizione qualora sopraggiunga in tempi utili una disponibilità in tale senso. Nel frattempo prosegue anche il confronto programmatico.

• L’Assemblea provinciale del Pd fa appello a tutti i democratici affinché le elezioni primarie diventino una opportunità di iniziativa politica per contrastare il Centrodestra, rafforzare la coesione del partito, estendere il radicamento dei circoli.

• L’esecutivo provinciale definirà il programma organizzativo delle primarie e la competente commissione ne definirà le regole.

Pordedone 16 gennaio 2009

In primo piano