22 Gennaio 2009

La montagna a chi vive in montagna!

La Provincia pensi a far bene il proprio lavoro concentrandosi piuttosto sui problemi che per legge è chiamata a risolvere e che sono inerenti alla viabilità, alla scuola, all’occupazione, alla cultura e all’ambiente.

La montagna ha una sua specificità che deve essere preservata e mantenuta. La comunità montana deve quindi restare la sede nella quale si fa la politica della montagna e per la montagna.

Tutti noi dobbiamo lavorare affinché gli uomini continuino a vivere in montagna, e ciò è un investimento per tutti, compresi quanti oggi vivono in pianura.

Il Partito Democratico della Provincia di Pordenone ritiene che sia importantissimo non solo creare un sistema montagna basato sugli standard europei, ma anche individuare le caratteristiche specifiche di ciascun comune per legiferare di conseguenza e difendere le municipalità attraverso la definizione di unioni di comuni come sede per lo sviluppo di servizi e questo per dare un aspetto più robusto alle nostre comunità locali sulle quali si scaricano sempre più problemi.

Sulla base di queste considerazioni, dunque, è importante adottare una riforma che, nell’ottica di una maggior tutela degli interessi della montagna, sia in grado di delineare una struttura con funzioni e poteri tali da consentirle di poter dare una risposta ai problemi peculiari di queste zone che occupano oltre il 30% del nostro territorio provinciale.

Mi chiedo allora: Qual è dunque la posizione di Ciriani? Potenziare le province anche se Berlusconi vuole abolirle o sostenere la proposta di Tondo con le comunità di vallata?

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