18 Febbraio 2009

Intervento del nostro segretario provinciale dopo le dimissioni di Veltroni


Cari Democratici,
le dimissioni del nostro Segretario Walter Veltroni ci colpiscono profondamente e rendono ancora più difficile il lavoro che tutti siamo chiamati a svolgere quotidianamente sul nostro territorio, in nome di un progetto politico nel quale crediamo e per il quale ci siamo spesi lavorando incessantemente negli ultimi sedici mesi.
Purtroppo, per svariate ragioni, oggi ci ritroviamo non solo in una fase di grande difficoltà per il Paese, ma anche in una condizione di oggettiva debolezza del nostro partito.
Questo non solo crea un grosso problema a noi che abbiamo creduto e crediamo tuttora nella riuscita del progetto, ma produce un vulnus democratico che non possiamo sottovalutare.
Personalmente sono convinto che la carica di innovazione e di cambiamento che il PD ha portato nel sistema politico italiano rimane immutata; oggi però, si tratta di capire come evitiamo che alcuni errori, che evidentemente sono stati fatti, si possano tramutare nel crepuscolo dell’ambiziosa idea di mettere insieme tutti i riformismi della nostra tradizione politica.
Voglio dirlo con chiarezza; io penso che ogni tentazione di rimettere in discussione il lavoro fatto fino ad oggi e magari la stessa esistenza del PD sarebbe un suicidio, da cui il fronte delle forze progressiste farebbe fatica a risollevarsi.
Le dimissioni di Veltroni giungono inaspettate e non credo saranno risolutive rispetto ai problemi che dobbiamo affrontare.
Capisco però che dopo le sconfitte dell’Abruzzo e della Sardegna e le polemiche infinite che sui giornali si sono susseguite senza soluzione di continuità, praticamente per tutto il periodo della sua leadership, Veltroni abbia ragionato anche su questa opzione.
Comunque, mi sento di ringraziare Walter, a nome del Coordinamento provinciale di Gorizia, per l’immane lavoro di questi mesi, svolto con una generosità e dedizione straordinaria.
Se oggi il PD, pur tra mille difficoltà, ha un gruppo dirigente diffuso sul territorio nazionale e svariate centinaia di Circoli territoriali lo dobbiamo soprattutto a lui.
Confido nell’equilibrio e nella saggezza del gruppo dirigente nazionale; auspico saprà affrontare questo periodo di turbolenza individuando la migliore soluzione per il partito, tenendo conto che fra tre mesi ci saranno le elezioni Europee e Amministrative con circa quattromila Comuni e svariate Province che andranno al rinnovo.
Il tempo delle polemiche e dei ragionamenti sul nostro futuro (che pur dovremo fare) viene dopo la gestione di questi mesi di “interregno” e dell’interesse alla buona affermazione del nostro partito alle elezioni di giugno.
Noi, piccolo Coordinamento provinciale di Gorizia, siamo chiamati a dare questi segnali di speranza e di convinzione nel lavoro fatto fino ad oggi; anche perché, come il resto del Paese, a giugno vedremo il rinnovo di quattordici Amministrazioni Comunali della nostra provincia.
Ho ritenuto di mandare a tutti queste poche righe che contengono alcune riflessioni, ma che hanno l’obiettivo, innanzitutto, di esortarvi a non mollare in un momento in cui lo scoramento e la sfiducia rischiano di prevalere.
Prepariamoci quindi a questo difficile periodo, sapendo che ne usciremo solo se sapremo fare squadra e continueremo a credere fino in fondo all’idea per cui tanti di noi si sono messi in discussione.
Il Segretario provinciale
Omar Greco
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