9 Marzo 2009

Rimettiamoci in cammino (di Arnaldo Scarabelli)

Il cammino continua, dunque, almeno fino a quando rimarranno fermi gli obiettivi per i quali il PD è stato fondato. L´impegno per costruire un partito plurale, capace di elaborare, laicamente, attraverso il dialogo razionale, il pensiero nuovo che serve per affrontare i dilemmi etici inediti posti dall´evoluzione tecnologica in campo medico (e non solo). Un partito meno oligarchico, in cui gli incarichi sono contendibili, che sa aprirsi alla partecipazione di tutti i suoi elettori per la scelta dei candidati alle principali cariche di governo, dell´indirizzo politico e la leadership nazionale. Un partito capace di proporre un programma di riforme per modernizzare l´Italia, come quello esposto nel discorso di Veltroni al Lingotto, superando pigrizie e conservatorismi tipici tanto della destra quanto della sinistra. L´impegno per un “nuovo bipolarismo”, per un centrosinistra meno frammentato, reso più forte dalla presenza di un grande partito riformista quale il PD vuole e può essere. Per il momento non mi scoraggio, e inviterei a fare altrettanto.

Arnaldo Scarabelli
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