28 Marzo 2009

A Staranzano il 19 aprile prossimo le primarie per scegliere il candidato sindaco

Cornice programmatica del Centrosinistra
Elezioni Primarie per la scelta del candidato Sindaco alle elezioni amministrative del 6-7 giugno 2009

Le elezioni amministrative del 2009 rappresentano un banco di prova importante ed impegnativo per la nostra città e per affrontare questa sfida dobbiamo lavorare alla costruzione di una coalizione politica di centrosinistra innovativa che si confronti con la comunità locale.
Dobbiamo sintetizzare le molte anime e forze della società che si riconoscono nelle politiche di centrosinistra, impegnandoci con politiche di effettivo cambiamento, per perseguire uno sviluppo sostenibile (equilibrio tra resilienza dell’ambiente e necessità della popolazione) e proporre dei modelli non improntati al solo aumento dei consumi ma sulla loro reale sostenibilità e qualità.
I criteri di orientamento debbono per noi rimanere: la tensione etica e la saldezza morale delle forze politiche e dei loro rappresentanti, la qualità del lavoro programmatico, la partecipazione dei cittadini, dei movimenti, delle forze sociali alle scelte politiche dell’amministrazione.
Più in generale, il tema della partecipazione deve diventare una costante di metodo e di merito nel nostro lavoro politico territoriale. L’attività amministrativa dovrà essere orientata al diretto coinvolgimento dei cittadini come protagonisti della propria comunità territoriale. Allargare le esperienze del bilancio partecipativo, strutturare comitati tematici, sperimentare metodi di partecipazione che trasformino la nostra città in un laboratorio sociale di confronto ed inclusione devono essere le buone pratiche da seguire, vigilando per evitare l’insediamento di pratiche clientelari distorsive della buona politica.
Nell’ambito di questi criteri, perseguiamo un patto etico tra le forze politiche della coalizione, che rappresenti le linee guida di attuazione delle scelte politico-amministrative condivise, sul terreno urbanistico, dei subappalti, dei servizi alla persona, dei percorsi formativi, del sostegno alle attività economiche ed imprenditoriale, pur nel rispetto dell’autonomia decisionale dell’amministrazione comunale.
L’obiettivo deve essere il miglioramento di tutti gli indicatori sociali sulla qualità della vita della nostre comunità.
Snodo fondamentale è l’innovazione in materia di ricerca delle risorse per l’attuazione del programma; una fiscalità locale che pesi in maniera equilibrata sulle tasche del cittadino e politiche tese alla razionalizzazione della spesa, anche attraverso più forti sinergie con gli enti locali vicini, tese a costruire risparmi e ad evitare sprechi di risorse preziose, sia umane che economiche. Vanno sperimentati strumenti assimilabili alla conferenza dei servizi per valutare progetti ed opere presentate da soggetti pubblici o privati di carattere sovracomunale.
Importanza primaria ha per noi il territorio, inteso in senso ampio come patrimonio di beni e risorse materiali ed immateriali da tutelare e valorizzare. Sosteniamo modelli di sviluppo che contrastino metodi fondati sulla speculazione territoriale, tanto in termini di urbanizzazione edificatoria quanto di insediamenti produttivi inquinanti o destinati alla grande distribuzione.
In particolar modo il territorio comunale, nelle sue biodiversità e peculiarità, deve essere considerato un soggetto politico, non un oggetto economico, bisognoso di tutela e di progetti di sviluppo che ne garantiscano un utilizzo etico ed equilibrato e impediscano il consumo del territorio. Allo stesso modo bisogna avanzare proposte sui temi della mobilità sostenibile, della riqualificazione delle aree periferiche, della difesa dall’inquinamento ambientale.
Ci adopereremo affinché l’amministrazione si impegni fortemente a perseguire ogni possibile approfondimento del progetto definitivo e della fattibilità della “centrale a biomasse”, attualmente in fase di iter autorizzativo da parte della Regione, verificando i criteri di eticità, economia, efficienza ed efficacia. L’amministrazione dovrà, sia in questa fase che successivamente all’autorizzazione, impegnarsi nel controllo dell’applicazione dei punti condizionanti il parere già espresso dal consiglio comunale. Qualora emergessero nuovi elementi non rispondenti a quanto sopra definito, ci impegneremo a riconsiderare il progetto.
Va innalzata l’attenzione in materia di controlli sulle attività dei gestori (pubblici e privati) e sulla condizione lavorativa degli addetti, con il progressivo superamento della precarizzazione del lavoro che è un punto programmatico qualificante dell’amministrazione. Una scelta che deve riguardare anche tutti i soggetti (enti, società, consorzi) pubblici in qualche modo collegati all’ente.
Dobbiamo ribaltare ogni impostazione dì tipo securitario tesa alla militarizzazione del territorio e ragionare sulla costruzione di socialità come strumento di prevenzione e recupero della devianza, puntando a sviluppare percorsi e progetti tesi alla valorizzazione delle capacità delle giovani generazioni, investendo molto sulle misure di inclusione sociale, di potenziamento delle attività educative attivando maggiori sinergie con gli istituti scolastici, di tutela dei diritti fondamentali della persona, dì sostegno alle persone anziane e in stato di necessità.
Sicurezza dei cittadini significa prima di tutto garantire equità e stabilità sociale; due aspetti assumono particolare rilevanza, il problema della casa e la tutela dei diritti dei migranti.
Dobbiamo sgravare le famiglie dal peso dell’assistenza sociale, favorendo anche in questo modo il raggiungimento di pari opportunità.
Manterremo alto e vivo l’impegno verso quel tessuto associativo, culturale e sportivo, che rappresenta l’essenza e la vitalità della comunità staranzanese. Attraverso il sostegno ai cittadini, bambini, ragazzi o adulti che siano, impegnati in questo tipo di attività, sosteniamo la qualità della vita e l’essere comunità e non solo residenti.
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