23 Luglio 2009

Franceschini torna in Friuli per Debora

Non è finita: Piero Fassino, a riprova di quanto i «franceschiniani» investano su Serracchiani, potrebbe sbarcare in Friuli Venezia Giulia nei prossimi giorni. Si attende conferma. Nell’attesa, l’eurodeputata si divide tra Strasburgo, Roma e Udine: oggi è ospite del popolarissimo blogger Zoro, mentre domani presenta alle Terme di Caracalla il suo libro «Il coraggio che manca», insieme alla direttrice dell’Unità Concita De Gregorio. Serracchiani, però, deve vedersela con le sempre più insistenti critiche sul cumulo di cariche: i Cristiano sociali, annunciando l’appoggio a Bersani, dicono «no» alla candidatura a segretario regionale di chi, come Serracchiani, è già eurodeputato e chiedono di inserire l’incompatibilità statutaria tra incarichi di partito e mandati elettivi. «Li abbiamo votati per mandarli in Europa, non per fare altro. E fare il segretario regionale è compito gravoso» insiste Donata Lenzi, deputata bolognese del Pd, rilanciando le critiche mosse nei giorni scorsi. Dà man forte, da Trieste, il consigliere comunale Tarcisio Barbo: «Quando Franceschini ha proposto di candidare David Sassoli come segretario regionale del Lazio, Giuseppe Fioroni ha risposto: ”È stato eletto all’europarlamento. Faccia quello. Mi chiedo: non c’è nessun Fioroni qui da noi che, pacatamente, lo faccia notare alla brava Serracchiani che ho votato e fatto votare affinché andasse a Strasburgo?». Non risparmiano una bacchettata, seppur non citando direttamente Debora, una decina di giovani del Pd che, a nome di altri 40 sottoscrittori, si schierano con Bersani: «Rifiutiamo il cumulo di cariche e funzioni, prima di tutto quelle incompatibili con la possibilità di garantire il mandato ricevuto dai cittadini». (r.g.)
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