9 Settembre 2009

Niente da ridere

Per questo la manifestazione del 19 settembre in difesa della libertà di stampa sta ricevendo adesioni da organizzazioni, gruppi spontanei che non hanno niente a che fare con le vecchie categorie che Berlusconi ancora usa, e il senatore Vincenzo Vita la pensa come Natale: “Nessuna forzatura o sottolineatura di parte: sarà la manifestazione dell’Italia che vuole guardare al futuro e tutelare l’art. 21 della Costituzione”.
E Franceschini nel pomeriggio ricorda come noi democratici “Siamo stati tra i primi a segnalare la situazione ormai insostenibile di attacco alla libertà d’informazione da parte del governo. Per questo il Pd aderisce e si impegna con tutte le sue forze per la riuscita della manifestazione del 19 promossa dalla Federazione nazionale della stampa. Una manifestazione che deve essere la più larga possibile per adesioni e partecipazione, senza alcuna chiusura, per questo riteniamo importante il gran numero di adesioni che già stanno arrivando e che devono moltiplicarsi coinvolgendo quanti sono allarmati per gli attacchi all’informazione e alla sua autonomia e vogliono, al contrario, accrescere la sfera delle libertà civili”.

ImageIntanto Ignazio Marino continua a indossare una fascetta rossa per la libertà d’informazione che vuole invitare alla mobilitazione in difesa della stampa.

Tra le barzellette di Berlusconi come di consueto i sondaggi, che gli attestano una popolarità “verso il 70%». Si tratta, di un primato ineguagliato in tutte le democrazie occidentali, specie dopo un anno di governo. Molti vorrebbero essere come me, gli italiani non sono stupidi e privilegiano me e il mio governo”.

“Silvio Berlusconi vuole manipolare l’opinione pubblica italiana -accusa Luigi Zanda, vicepresidente dei senatori del Partito democratico – sono mesi che il Presidente del Consiglio cerca ,quotidianamente di coprire la crisi della sua politica e l’inizio del suo personale declino diffondendo stratosferiche percentuali del consenso di cui godrebbe nel Paese. Bisogna che gli italiani sappiano che a nessuna di queste cifre può essere dato credito se non viene contestualmente indicata fonte, metodo scientifico di rilevazione, ampiezza del campione sondato”.
Ma senatore, lo dovrebbe sapere …. Silvio domani dirà di essere stato frainteso…
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