15 Ottobre 2009

Caso Carraro: il Pd chiede che non siano disattese le richieste dei lavoratori

«È necessario opporsi con fermezza alla morte dell’industria a Gorizia e allo smantellamento di un’impresa importante e qualificata come la Carraro.» – è la posizione del circolo goriziano del Partito democratico cittadino, che ha incontrato nei giorni scorsi la rappresentanza sindacale unitaria dei lavoratori della Carraro, e che sostiene in modo totale e convinto la loro richiesta di accedere alla cassa integrazione straordinaria.

«La realizzazione del drastico taglio annunciato dalla Carraro, con la perdita di 80 lavoratori su 120, sarebbe un colpo mortale al settore industriale di Gorizia e della provincia. Ricordiamo che ancora all’inizio degli anni Ottanta Safog e Omg davano lavoro a centinaia di famiglie. Lo stabilimento goriziano è sempre stato un centro di eccellenza, si è avvalso delle alte capacità dei tecnici e dei lavoratori che hanno sempre primeggiato all’interno delle fabbriche del gruppo Carraro, sia per fatturato pro-capite sia per la qualità e l’affidabilità delle lavorazioni. Non possiamo quindi assistere inermi allo smembramento di un impianto che ha dato tanto alla nostra città e alla Carraro stessa».

«E’ necessaria la convocazione di un tavolo da parte del ministero, che valuti tutte le opportunità per limitare il taglio occupazionale, in particolare il ricorso al contratto di solidarietà e alla cassa integrazione straordinaria. È l’unica strada che pare ragionevole in questo momento, per alleviare le difficoltà economiche dei lavoratori e contenere l’impatto immediato della crisi».
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