28 Ottobre 2009

La questione mollette (di Cristiano Shaurli)

Già con queste semplici modifiche estetiche il materiale forse sarebbe stato accettato con meno riluttanza.
Dopo ave comunicato queste sensazioni sono arrivati, solo per la provincia di Udine 11 scatoloni di mollette provenienti (sic!) dalla Cina.
Non accentuo toni protezionistici da ”Made in Italy” ed ovviamente mi auguro che ci siano tutte le certificazioni che dimostrano che i nostri gadgets sono a norma CEE e magari, sarebbe bello per un Partito come il nostro, anche corredati di certificazione etica.
Ti informo comunque che stingono e perdono il colore immediatamente poiché da buoni Friulani le abbiamo immediatamente testate per il loro uso più consono.

Ovviamente e giustamente altre e ben più importanti scadenze hanno impegnato tutti noi in queste settimane.
Sono quindi rimasto stupito ricevendo diverse telefonate, fino a quella di un Onorevole impegnato nelle votazioni alla Camera dei Deputati per chiarire la ”querelle mollette” e la nostra effettiva e reale contrarietà al loro utilizzo.
A tutti ho cercato di rispondere con la dovuta cortesia, spiegando che le mie priorità erano altre ad alcuni giorni dalle Primarie e, vista l’insistenza, esponendo il mio punto di vista e soprattutto quello degli iscritti che ho l’orgoglio di rappresentare, mi è stato spiegato che attenti studi e focus anche nel Nord Est rafforzavano la bontà del ”operazione molletta”, personalmente non ho mai fatto sfoggio di curriculum ma credo di avere qualche competenza professionale in termini di percorsi partecipativi e marketing, anche se ahimè solo sociale, soprattutto credo, con modestia, di conoscere il mio territorio.

Quando questa lettera arriverà ci sarà un nuovo Segretario, non intendo fare polemiche inutili e postume ne dare giudizi o voti che, seppur di moda, non appartengono al mio modo di fare Politica Mi chiedo, però, da Segretario Provinciale, quanto questa operazione sia costata.
Se questi soldi non potevano essere spesi in maniera migliore magari aiutando luoghi dove il nostro partito fa più fatica a crescere, radicarsi e magari ci vuole più di una molletta per appendere delle idee.
Mi chiedo, se chi ha deciso questa operazione, ha riflettuto fosse opportuno in una situazione di crisi, di forte perdita di posti di lavoro anche nel ricco Nord Est munire i nostri elettori di mollette di legno verde made in China

Augurandoti buon lavoro per il PD e per l’Italia ti chiedo di vigilare anche su questi aspetti affinché operazioni di immagine e mediatiche di cui ci siamo fin troppo innamorati non finiscano per offuscare il tanto di buono che il nostro partito ha fatto, sta facendo e saprà fare in futuro.
Certo è vero i tempi sono cambiati ma se vogliamo distinguerci dagli altri, dobbiamo tornare alla sobrietà che ci ha sempre contraddistinto e se mi si passa l’irrispettoso parallelismo qualificarci anche per le nostre scelte; Tina Anselmi come tanti nostri conterranei a 16 anni ha fatto una scelta perché era doveroso farla, i nostri territori hanno conosciuto la povertà e l’emigrazione nel dopoguerra, poi la ricchezza e l’immigrazione ma non hanno dimenticato le scelte che hanno permesso le prime zone libere d’Italia.
Certo in maniera meno importante ma anche oggi qualche piccola e certo più facile scelta può e dovrebbe qualificare un Partito come il nostro: usando carta riciclata per i divulgare i nostri messaggi, se proprio dobbiamo fare dei gadget rivolgendoci al nostro artigianato o al commercio equo e solidale, e soprattutto non producendo ”genialità” che andranno a finire in qualche discarica.
Sono segnali che la gente coglie e che aspetta da un grande Partito come il nostro.

Caro Segretario, chiunque tu sia, un grande abbraccio, buon lavoro e per quel che conta la mia piena collaborazione ed impegno.

Cristiano Shaurli
Segr. Prov. Udine Udine
25 ottobre 2009
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