4 Dicembre 2009

Semplificazione amministrativa, del federalismo, e della riduzione dei costi della politica.

Se guardiamo con questa lente la scuola, la sanita’, la previdenza, i rapporti tra imprese ed enti pubblici, i meccanismo dei concorsi pubblici abbiamo uno spaccato dei problemi quotidiani che tutti noi come cittadini ci troviamo ad affrontare ogni giorno. I costi occulti della burocrazia a carico del sistema economico delle famiglie e delle imprese sono diversi miliardi di euro, che diventano centinaia di miliardi se consideriamo l’evasione fiscale.

La cosiddetta rivoluzione liberale partita negli anni 80 da USA e Gran Bretagna aveva lo scopo di ridurre il peso dello Stato (visto come problema) sull’economia e si e’ tradotta spesso in quei Paesi in una diminuzione dei livelli di protezione dello stato Sociale. Tuttavia questo e’ avvenuto in un contesto di forte efficienza dell’apparato pubblico.

In Italia il problema storico e’ sempre stato un altro: quello di una abnorme espansione di una burocrazia statale inefficiente, parassitaria e lontana dai cittadini. La rivoluzione liberale italiana, tanto promessa dal Centro Destra, non e’ mai decollata e non ha minimamente iniziato a scalfire questa organizzazione dello Stato.

Piuttosto e’ stato il Centro Sinistra a produrre, a fine anni ’90, una stagione di riforme con le leggi Bassanini, la prima vera riforma organica della Pubblica Amministrazione. Alcuni risultati positivi si sono visti, ma c’e’ la necessita’ sostenere e stimolare il processo di trasformazione organizzativa e culturale.

La politica del Centro Destra mostra limiti evidenti, quando punta sullo smantellamento delle strutture pubbliche (scuola, sanita’), sugli intenti puntivi nei confronti dei pubblici dipendenti, con un approccio ai temi della Pubblica Amministrazione non in chiave di riorganizzazione, ma di richiamo all’ordine

Considerare lo Stato come fattore di spinta dello sviluppo economico in un quadro di equilibrio sociale e di riduzione delle disuguaglianza, e’ l’asse portante della strategia del Partito Democratico.

Restituire efficienza e semplicita’ alla Pubblica Amministrazione, unitamente alla riduzione dei costi della politica, e’ la via per rafforzare il senso di unita’ nazionale e di porre le basi per una crescita morale dell’Italia

Su questi temi, il Gruppo Consiliare Provinciale del Partito Democratico ha organizzato, Sabato 5 Dicembre alle ore 10.00 presso la Bastia di Torre a Pordenone, un Convegno Pubblico in cui vengono presentate le proposte del Partito Democratico sui temi della semplificazione amministrativa, del federalismo, e della riduzione dei costi della politica. Interverra’ il senatore Enrico Morando e la Segretaria Regionale Debora Serracchiani. Il Convegno sara’ l’occasione anche per confrontare e discutere queste proposte con le categorie economiche e sociali: e’ prevista una Tavola Rotonda con i rappresentanti di Apindustria, Confartigianato e Confcommercio.

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