7 Gennaio 2010

A BRUGNERA ESPONENDO IL CROCIFISSO SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLA CRISI

Nell’ultima seduta del consiglio comunale è stata deliberata “l’obbligatorietà” di esporre il crocifisso in tutte le aule comunali. A parte la laicità di quelle stanze, stiamo confondendo la religione con la religiosità, come ben dichiarato dal consigliere d’opposizione Daniele Bertacco nel suo intervento in Consiglio. Non si devono certo mettere in discussione le nostre radici cristiane, ma nemmeno si deve trasformare la nostra comunità in una società chiusa e xenofoba, dove si ghettizza il diverso.

A Brugnera non abbiamo ancora assistito al fenomeno verificatosi in altre zone, dove l’alto tasso di immigrazione ha significato un corrispondente aumento del disagio sociale e della criminalità.

Ciò non significa, però, che non dobbiamo fare nulla sul versante dell’immigrazione, se vogliamo evitare tensioni e disagi nel prossimo futuro: servono politiche per l’integrazione, dobbiamo fare in modo che chi è straniero possa sentirsi parte integrante nella vita del Comune. Dobbiamo cercare il dialogo fra le diverse culture per favorire la conoscenza delle nostre regole e leggi affinché la diversità sia possibilità di crescita per tutti e non un potenziale pericoloso per fomentare il fondamentalismo di pochi.

In quest’ottica, l’obbligo di esporre il crocifisso si rivela una misura del tutto inadeguata, buona solo a coprire una mancanza di vere iniziative e progettualità. Ma forse questa mancanza di iniziativa è causata dalle divisioni interne alla maggioranza in Consiglio comunale, così come il silenzio sulla crisi voluto.

Le diverse vedute “politiche” all’interno del PdL e con la Lega Nord rischiano di portare a 4 anni di sola amministrazione ordinaria, tenendo al palo lo sviluppo del nostro Comune, della sua economia e del benessere dei brugneresi.

Come segretario del circolo del Partito Democratico, per il 2010 mi auspico che si cambi marcia. Noi siamo disposti, anche dall’esterno, a favorire un dialogo costruttivo tra la maggioranza e l’opposizione per risolvere i veri problemi, altrimenti, se tensioni e contrasti dovessero continuare a produrre i loro effetti paralizzanti, sarà meglio chiedere ai cittadini di tornare ad esprimersi col loro voto.

Tarcisio Pajer

Segretario del circolo di Brugnera del Partito Democratico

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