10 Febbraio 2010

Il giorno del ricordo

“Il Giorno del Ricordo istituito per custodire e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, per ricordare l’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e la difficile storia del confine orientale, è stato un giusto e tardivo riconoscimento delle istituzioni repubblicane per le vittime di un crimine contro l’umanità”.
Con queste parole Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, intende commemorare la tragedia delle foibe e dell’esodo nel giorno del ricordo.
“La memoria deve sempre vincere sull’oblio ed è questo – prosegue Bersani – il senso più profondo di questa giornata. Solo ragionando ed elaborando ciò che è stato possiamo costruire una memoria che abbia rispetto per ogni
singola vicenda umana. Desidero perciò esprimere vicinanza e solidarietà a tutti coloro che hanno vissuto personalmente o nel ricordo dei loro cari quelle tragiche vicende”.
“Chi ha una responsabilità pubblica ha però un dovere in più che è quello di costruire le condizioni affinché gli orrori che abbiamo conosciuto nel ‘900 non abbiano più a ripetersi; chi ha una responsabilità politica non deve mai dimenticare che l’odio e il disprezzo per chi è altro da sé può condurci ad una via senza ritorno”.
“Ma proprio da quelle terre, dalle ferite che nazionalismi e totalitarismi hanno procurato a tanti esseri umani, può venire la speranza e la consapevolezza di poter convivere tra persone e culture diverse. Giorno del Ricordo, quindi, – conclude Bersani – come momento di riflessione e di ponte verso un futuro di pace, fratellanza e riconciliazione fra i popoli”.
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