13 Febbraio 2010

Touadì a Gorizia: “Governare l’immigrazione senza demagogia ma con buone politiche”

Ma c’è di più: «il governo di centrodestra disattende ogni anno le richieste dei territori e delle categorie produttive stabilendo quote d’ingresso molto più basse di quanto sarebbe necessario all’economia. Questo divario crea uno spazio dove si incuneano lavoro nero e immigrazione irregolare.» Per il deputato democratico la politica del governo è totalmente sbagliata: «le politiche del centrodestra sono la prima causa dello sviluppo dell’immigrazione irregolare». E invita anche a riconsiderare le procedure per la concessione della cittadinanza a chi è in Italia ormai da molti anni: «è sempre più possibile, nonostante le lungaggini burocratiche, diventare italiano per scelta. E sono ormai 40 mila ogni anno quelli che scelgono di diventarlo». Per Touadì «il fenomeno migratorio è uno dei grandi fenomeni del nostro tempo. La questione non si affronta con il buonismo ma individuando soluzioni efficaci. Bisogna prevedere e programmare. Questa è la buona politica».
Di Piazza, ha anche criticato duramente le politiche che la giunta Tondo sta perseguendo a livello regionale «Il centrodestra ha cancellato la legge sull’immigrazione del 2005, un modello che tutto il paese ci invidiava, e non l’ha sostituita con nulla. 50 associazioni hanno scritto chiedendo alla giunta un ripensamento. La questione è certamente complessa e ardua, ma proprio per questa va affrontata senza demagogia e populismo, non cancellando l’unica legge che cercava di governare il fenomeno.». E ha criticato come totalmente false le dichiarazioni avanzate a sostegno del cambio di rotta sulle politiche dell’immigrazione «Si è detto che moltissime case popolari venivano date agli stranieri. Poi si scopre che erano solamente il 3% del totale
Il presidente della provincia Gherghetta è intervenuto prendendo una netta posizione contro il tetto del 30% alla presenza di alunni stranieri nelle scuole: «Non possiamo assolutamente accettare questo provvedimento. Gli altri studenti dove dovremmo metterli? Abbiamo classi dove ormai gli studenti stranieri sono anche il 60%» e ha infine ricordato come «il prossimo passo per favorire la pacifica integrazione dev’essere il voto agli stranieri», una proposta alla quale Touadì ha risposto ricordando come la prima proposta di legge per il voto agli stranieri sia stata avanzata proprio dal Pd a firma di Veltroni e Vassallo.

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