18 Febbraio 2010

Identità del PD: discussione sulle domande poste da Bill Emmott

A tutti si chiede puntualità in modo da permettere lo sviluppo di una puntuale ed efficace dibattito.

Il segretario del Circolo di Pordenone

LE DIECI DOMANDE di Bill Emmott ex direttore della rivista The Economist al PARTITO DEMOCRATICO

1 – Quali sono i vostri principali valori politici al di là dell’anti Berlusconismo?

2 – Perché quando l’opposizione ha avuto la possibilità di governare non ha regolamentato il conflitto di interessi

3 – Qual è la visione della società italiana del futuro e per quale tipo di giustizia sociale vi schierate?

4 – Qual è la vostra visione della globalizzazione e come vedete l’Italia in essa?

5 – Come pensate di aumentare le possibilità a disposizione dei giovani in una prospettiva meritocratica e qual è la vostra risposta alla lettera di Pier Lugi Celli che invitava il figlio al lasciare l’Italia?

6 – Sarete in grado di apportare serie riforme della classe politica in termini di: numero dei parlamentari; immunità legali; presenza di parlamentari con problemi giudiziari; costi della politica.

7 – E’ possibile che l’inesistenza di un governo ombra o il fallimento nel tentativo di crearlo comunichi agli elettori l’assenza di un governo alternativo in attesa e quindi comunichi la non presenza di un’opposizione ufficiale in Italia?

8 – Perché non c’è un reale interesse e capacità nell’usare i nuovi media?

9 – Se aveste un miliardo di euro di risorse extra come le utilizzereste? Ricerca universitari, Scuola, riduzione del debito pubblico, rafforzamento delle forze di polizia, stimolo alle imprese, tutela del lavoro?

10 – Avete un Obama capace di sfidare Berlusconi in carisma e popolarità ma al tempo stesso di creare una visione e un sogno per gli elettori che vi dovrebbero votare?

In primo piano