17 Marzo 2010

Pegorer (PD): cosa fa il governo per lo sviluppo dell’area?

Nel corso dell’iniziativa il ministro degli Esteri Frattini ha sottolineato l’intenzione del nostro Paese di svolgere un ruolo attivo per le politiche di sviluppo dell’area, manifestando l’intenzione dell’Esecutivo di favorire la crescita degli investimenti diretti italiani nella zona, che risultano essere ancora molto esigui e ha sottolineato la necessita’ di sviluppare le reti ferroviarie (corridoi paneuropei 5 e 8), stradali ed energetiche che vedano direttamente interessato il territorio del Friuli Venezia Giulia – prosegue l’esponente del Pd.
Dal momento che allo stato attuale non si conoscono ancora i dettagli di gran parte di questi progetti, abbiamo chiesto al ministro Frattini di fare chiarezza sulle intenzioni del governo, e in particolare anche di conoscere quali iniziative intenda adottare, in ossequio agli impegni comunitari, per lo sviluppo della reti infrastrutturali di trasporto ferroviario, ed in particolare per risolvere definitivamente la vicenda del corridoio ferroviario V, per garantire un adeguato sviluppo dei porti di Monfalcone e di Trieste, per sviluppare le infrastrutture e le reti energetiche nei paesi dell’adriatico e dei balcani.
Ci interessa anche sapere se il governo intenda evitare la costruzione di una nuova centrale nucleare sul territorio friulano, dal momento che su tale area geografica c’e’ gia’ la centrale nucleare di Krsko, in territorio sloveno e infine quali iniziative intenda adottare per salvaguardare le imprese e l’occupazione nel territorio della regione Friuli Venezia Giulia, in pericolo in ragione della crisi economica e della concorrenza dei vicini territori dei Paesi balcanici, conclude Pegorer.
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