2 Aprile 2010

Strizzolo: nuove nubi all’orrizonte per il pluralismo informativo!

ImagePassate le elezioni, dopo le epurazioni al TG1, il Governo Berlusconi assesta un’altra mazzata al sistema informativo, sopratutto quello su carta stampata!
Infatti, il Ministro Scajola (d’intesa con Tremonti)ha emanato un nuovo decreto che, dal 31 marzo scorso, blocca lo stanziamento che oggi contribuisce a ridurre di circa il 50% gli oneri per le spedizioni postali di giornali quotidiani, settimanali e altre pubblicazioni.
L’importo di circa 200 milioni di euro non viene più versato alle Poste Italiane che, sulla base di appositi contratti, oggi provvedono alla distribuzione di diversi organi di informazione in formato cartaceo, facendo così aumentare improvvisamente dei costi difficilmente sopportabili, in particolare, dalle testate e dai settimanali locali che garantiscono nel nostro Paese un minimo livello di pluralismo nel settore della informazione.
Questo è un grave attacco alla libertà di informazione e di documentazione che non può essere condiviso in un Paese democratico e occidentale come l’Italia!
Alla ripresa dei lavori parlamentari, subito dopo le festività pasquali, assieme ad altri colleghi del PD, promuoverò una iniziativa – a fianco di quelle già avviate in queste ore dalla FIEG e dalla AIE – per contrastare questo disegno contrario al pluralismo e favorevole solo a organi di informazione che possono contare sul sostegno di grandi gruppi di intreresse economico e finanziario!
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