22 Aprile 2010

Debora Serracchiani: lettera sulla privatizzazione dell’acqua

Intendiamo proseguire questa battaglia attraverso un progetto complessivo di riforma della legge Galli del 1994 e una petizione popolare, ma vogliamo che la nostra proposta sia costruita con un percorso partecipato che coinvolga il partito, i gruppi parlamentari, gli eletti, gli amministratori locali, gli iscritti e i simpatizzanti.
L’iniziativa è stata presentata oggi a Roma dal segretario Pier Luigi Bersani, e a breve partirà il percorso di condivisione nei singoli territori.
Al contempo, guardiamo con estrema attenzione alle iniziative promosse dal forum sull’acqua pubblica, che tra pochi giorni inizierà a raccogliere le firme a sostegno del referendum contro la privatizzazione dell’acqua. A partire da sabato 24 aprile, infatti, in tutta Italia moltissimi comitati si attiveranno per sensibilizzare i cittadini e raggiungere così le 500 mila firme necessarie.
Nonostante la campagna di disinformazione messa in atto in questi mesi non si tratta della volontà di affermare, in astratto, la supremazia della gestione pubblica rispetto a quella privata. E’ in gioco la difesa del valore della democraticità nella gestione di alcuni beni i quali, per la loro essenzialità, non possono essere assoggettati alla pura logica del profitto e il cui accesso va garantito a tutti.
Su questa battaglia di civiltà il Pd si è speso molto, soprattutto grazie all’impegno sul campo di tanti amministratori locali. Ho perciò deciso di rivolgermi a voi per chiamarvi allo sforzo di sostenere le iniziative che vanno in questa direzione, a cominciare da quella lanciata dal Partito Democratico, e anche per invitarvi a sostenere i promotori del referendum nel difficile passaggio della raccolta delle firme, che richiede un denso iter fatto di presidi ai banchetti, volontari e simpatizzanti per le azioni di sensibilizzazione, soprattutto autenticatori per le firme
(maggiori informazioni per i contatti territoriali su www.acquabenecomune.org).
Serve una squadra, un “esercito di democratici”, convinti e soprattutto uniti per far sì che la riappropriazione dell’acqua sia una vittoria di tutti, dei cittadini, dei movimenti di volontariato e ovviamente anche del Partito Democratico.
Buon lavoro.
Debora Serracchiani


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