28 Maggio 2010

Assemblea regionale PD 27.05.2010

pesa la mancanza della Direzione Regionale, rimandata anche a seguito dei mancati rinnovi dei segretari e dei direttivi dei circoli;
emerge anche il deficit di approfondimento sul suo ruolo in rapporto alla impostazione generale del partito a forte valenza federativa al quale si sta lavorando;
in questo senso ho incontrato il giorno 20 maggio u.s. la Presidente dell’Assemblea Nazionale on. Rosi Bindi invitandola a partecipare ad una riunione della nostra assemblea regionale proprio per discutere su questo argomento: iniziativa che si potrebbe tenere prima della pausa estiva;
ricordo comunque che dovremo dotarci inoltre degli strumenti normativi tutt’ora mancanti e previsti dal nostro Statuto, compresi il regolamento dell’assemblea e quello elettorale;
resta piuttosto evidente che, in assenza di organismi intermedi, serve oggi in modo particolare una forte condivisione interna, dotata di responsabilità individuali e collettive, in modo tale da far emergere il lavoro unitario del partito;
l’appello del segretario nazionale Bersani e il risultato unitario della stessa assemblea nazionale devono servire anche nella nostra Regione quale stimolo ed esempio a trovare le giuste modalità di comportamento politico che, senza negare il giusto confronto proprio di un partito plurale, non si prestino a strumentalizzazioni esterne tese esclusivamente ad indebolire il partito, con conseguente e grave disorientamento interno;
quello di cui abbiamo invece bisogno è di una forte iniziativa politica di tutto il partito e della valorizzazione dei rispettivi ruoli, frutto di intesa e di dialogo costante, sui problemi che le famiglie, i lavoratori, l’economia e lo sviluppo della nostra Regione richiedono in un momento di forte incertezza;
dobbiamo insomma convincere i cittadini che siamo costruttori di un progetto credibile e condiviso realmente alternativo a quello del centro destra; nei contenuti e nel metodo di gestione della politica e nei quali si ritrovino gli elettori cittadini;
occorre infine concludere presto il tempo delle dispute per dare spazio a quello delle proposte e quindi dell’iniziativa politica;
questo richiede che si realizzino tutte le condizioni nel partito, anche attraverso il completamento degli assetti organizzativi interni che mancano, affinché iniziativa politica e lavoro istituzionale, rendano efficace ed evidente l’indispensabile unitarietà di intenti di tutto il partito.
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