12 Giugno 2010

Paolo Menis: ETP naviga a vista, serve chiarezza interna prima di nuove norme

Ed è proprio su questo punto che si concretizzano le maggiori perplessità di Menis che chiede più chiarezza soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’Ente, dopo le pesanti polemiche delle scorse settimane. Oltre un mese e mezzo fa, spiega, ho depositato un’interrogazione chiedendo ragione sul comportamento del Presidente che è stato pubblicamente accusato da molti pescatori di gestire il futuro dell’Ente senza il loro coinvolgimento e di stare lavorando ad un progetto di riforma tenendo all’oscuro l’assemblea. Dichiarazioni di non poco conto, se si considera il ruolo centrale dell’ETP nel settore e l’importanza di una legge, la n. 19 del 1971, che sarebbe appunto l’oggetto dell’intervento, che disciplina, tra l’altro, anche il regime delle acque pubbliche. Ancora in attesa di ricevere risposte su questi punti, apprendo con sconcerto che l’Assessore sta proseguendo nella stesura della bozza. Mi chiedo come sia possibile procedere in questa direzione con una così grave situazione interna in cui è in dubbio la credibilità e la rappresentatività degli organi direttivi. Organi che, peraltro, – a detta di molti soci – sarebbero in realtà coinvolti direttamente nella formulazione del testo pur essendo in dubbio, a questo punto, la loro stessa legittimazione. In un settore che è già fortemente penalizzato dalla crisi credo che trasparenza e chiarezza, oltre agli altri criteri citati dall’Assessore, dovrebbero essere le linee guida cui orientare l’azione politica e chiedo un’immediata sospensione dei lavori sulla riforma dell’Ente finché non sarà fatta chiarezza al suo interno.

Paolo Menis
In primo piano