28 Giugno 2010

Ma come è andata con la Serracchiani a Budoia?

Il Pd è contro la manovra sbagliata del governo, perché colpisce la ripresa e l’occupazione,
la considera una manovra iniqua (protegge i grandi evasori, applica tagli indiscriminati) ha una
valenza centralista, tutto questo mentre si propaganda il federalismo.
Contro tutto questo il PD propone 4 punti per sostenere la crescita, il lavoro e l’equità,
1- riforma fiscale per promuovere il lavoro femminile e dei giovani e per incentivare
l’innovazione dell’imprese.
2- più risorse alla scuola pubblica
3- allentare il patto di stabilità per comuni provincie e regioni, per favorire investimenti nelle
infrastrutture
4- liberalizzazioni in vari settori.
A copertura delle riforme per la crescita e l’equità il Pd indica il rafforzamento della lotta
all’evasione coinvolgendo anche i capitali scudati, la tassazione dei redditi da capitale, una
riorganizzazione della pubblica amministrazione centrale, interventi nella riorganizzazione delle
autonomie territoriali e il taglio dei costi della politica.
L’aumento del debito pubblico è la dimostrazione del fallimento delle politiche economiche del
governo e della linea Tremonti.
In regione il governo, nel suo non operare ha lasciato alla deriva il F.V.G., subisce i dettami del
governo nazionale, vedi le compartecipazioni Irpef messe a bilancio ma che non riesce a recuperare
materialmente.
La Lega cavalcando le paure della gente, non da alla fine risposte concrete, ma solo propaganda
Vedi ronde che non decollano, ma che soprattutto tolgono risorse alle forze dell’ordine.
L’ICI , l’unica tassa federale è stata tolta, privando i comuni della loro imposizione autonoma.
La legge “Bossi Fini non da risposte all’immigrazione.
Dobbiamo capire che il futuro sarà migliore se nel presente riusciremo a prendere coscienza del
cambiamento in atto nella società, che è già multietnica.
Per quanto riguarda il problema dell’amministrare, tu lo dici che il problema vero è che
amministrare bene non basta. Il centrosinistra deve quindi percorrere una strada alternativa, che miri
a promuovere un cambiamento radicale di mentalità. Dobbiamo costruire una classe politica di
giovani e non giovani, che si ponga come obiettivo la costruzione di un unico grande partito dei
democratici in Italia capace di instaurare un reale, radicato contatto con i cittadini.
Non solo tatticismi politici, ma respiri ideali, basati su valori tramandati da persone che hanno dato
molto alla comunità chiamata Italia, penso a due politici in particolare Enrico Berlinguer e Aldo
Moro. Principi che sono presenti nel nostro codice etico, e tu Debora LO SOTTOSCRIVI OGNI
QUALVOLTA MANTIENI VIVO QUEL RAPPORTO CON LA BASE E GLI ELETTORI
“Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi, che i poveri, gli
emarginati, gli svantaggiati vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare
nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi vadano
premiati, che la partecipazione di ogni cittadino alla cosa pubblica debba essere assicurata”.
Enrico Berlinguer
Nel nostro piccolo il Pd locale ha cercato di superare i problemi di fusione delle due anime,
nell’unico modo semplice e possibile: ognuno ha fatto un passo indietro e ha creato quel campo
dove il seme di qualcosa di nuovo è potuto crescere. HA DATO OPPORTUNITA’ ALLA LISTA
DI GIOVANI “Prospettiva futura”e al nostro giovane sindaco di governare.
Così abbiamo vinto e lo scopo è di fare Comunità perseguendo l’obiettivo di crescita sociale, qualità
di vita, sicurezza e solidarietà, efficienza dei servizi, trasparenza amministrativa.
Siamo consapevoli delle difficoltà, la crisi toglie risorse e posti di lavoro in ambito locale e
nazionale, delle difficoltà del partito a dare opportunità nell’aggregare nel saper cogliere le istanze
legittime dei cittadini, che si discostano sempre più dalla politica..
Dobbiamo dare più prospettiva alle donne ai giovani, se vogliamo crescere come comunità , perché
capitale del futuro saranno le persone, senza distinzioni, di razza, di lingua, di religione, di sesso di
provenienza; che valorizzate e sostenute, faranno la differenza in questo mondo sempre più
Come ha detto ieri il segretario Nazionale Pier Luigi Bersani a Roma:
“DOBBIAMO ESSERE PIU’ FORTI DELLE NOSTRE DEBOLEZZE”


Introduzione del Sindaco di Budoia Roberto De Marchi:
IL paese di Budoia sta crescendo e bisogna investire sulle nuove generazioni.
La lista civica “PROSPETTIVA FUTURA” è nata per associare al Partito Democratico una nuova
generazione, il cui obiettivo è di rappresentala investendo su noi giovani, credendo nei valori che
fanno comunità. Le persone che compongono il PD rappresentano capacità in competenza ed
esperienza. Con queste due distinte liste che hanno caratteristiche complementari stiamo dando
corso a un progetto di governo per un futuro migliore.
In questo periodo di crisi, ascoltando tutte le persone, i rappresentanti dell’associazioni e delle
attività produttive, cercando di star loro vicini, raccogliendo le loro voci, fabbrica per fabbrica,
negozio, per negozio, tentiamo di essere amministratori CREDIBILI. Ed è quello che con Omar
Carlon, (assessore alla, crisi economica.) stiamo perseguendo.
Da questa nostra iniziativa è scaturita una domanda: come è possibile che la Lega possa far così
presa tra tutte queste realtà?. La risposta che ci siamo dati è: che ci vuole più credibilità e impegno
morale per distinguersi dagli altri.


Discorso di Debora Serracchiani, Segretaria PD regionale e Deputato al Parlamento Europeo:
Il Partito Democratico ha quale imperativo, quello di ascoltare le persone e le loro domande e le
loro esigenze.
Il governo Berlusconi sta approntando una manovra finanziaria importante di 25 miliardi di Euro E’
dal 1992 che una tale manovra non viene fatta, si tratta di una finanziaria importante.
In Europa c’è tensione, vedi venerdì nero, per i mercati finanziari dove l’Euro stava affossando
sotto i colti della speculazione. Solo Obama ha capito in tempo quello che stava succedendo e per
merito suo, con la famosa telefonata alla Merkel, ha chiesto all’Europa misure che tardavano a
Dal punto di vista economico La Germania con tagli impopolari (vedi come esempio15000 posti in
meno nel pubblico) sta adottando misure necessarie contro la crisi, in Italia invece il tema e
l’agenda politica verte sulle intercettazioni…Solo qualche giorno fa un uomo solo ha fatto la
manovra, che presentata al parlamento ha già riscosso contro di essa un numero di 2550
emendamenti, quello che non è normale sono che più della metà sono stati presentati dalla
maggioranza.
Pier luigi Bersani, Segretario Nazionale, sabato a Roma alla presenza del popolo dei Democratici
ha colpito nel segno dimostrando che si tratta di una manovra sbagliata e dannosa che non risolve i
problemi del paese e non lo aiuta a ripartire, perche toccando il lavoro, non aiuta il consumo.
Non c’è una crescita adeguata ( per l’Italia, le previsioni dicono che in ben otto anni tornerà alla
situazione precedente alla crisi, l’Europa in quattro anni), Ci vogliono liberalizzazioni che
ridimensionano le corporazioni ( banche assicurazioni, petrolieri). In Europa si parla di applicare
una tassa sulle banche e sulle transazioni finanziarie, in Italia si aumenta di punto in bianco lo
scalone per il pubblico impiego femminile, di cinque anni, mentre negli altri paesi per il
pensionamento esiste la flessibilità in uscita. L’obiettivo è di prevedere una federale manovra
Noi come ammortizzatori sociali abbiamo la CIG ma con ottantaquattro provvedimenti diversi per
attuarla, ed invece di ristrutturarla se ne aggiunge un’altra quella”in deroga”.
le rendite da capitale non le tocca nessuno restano al 12,50%, e in Europa sono al 20%.
Per quanto riguarda l’evasione fiscale c’è la nostra proposta di incrociare i “data base”dei vari
archivi, per inquadrarla e combatterla.
Tutti i paesi europei stanno investendo in scuola e ricerca, l’Italia no, sono previsti solo tagli, ben
otto miliardi di Euro.., solo ora i genitori si stanno rendendo conto e le lamentele stanno arrivando.
La Lega sta dando battaglia per le graduatorie chiedendo di estromettere le richieste degli insegnanti
meridionali, in una chiusura contro gli altri. Quando basterebbe più regole e ordine, mettendo
clausole semplici, come fa la provincia di Trento imporre per chi ha diritto al posto, l’obbligo di
assolvere al servizio di insegnante per almeno cinque anni …
La situazione in Regione è che più in basso di così non siamo mai andati, il governo regionale è in
ostaggio delle forze politiche. Il governatore Tondo va a Roma con le firme contro la finanziaria e
poi fa un passo indietro.
Esiste uno stallo nelle opere pubbliche vedi terza corsia, lo svincolo di Villesse, all’aeroporto di
Ronchi sono stati tolti i voli di collegamento per Milano e Roma e per quanto riguarda i progetti del
corridoio cinque e il corridoio per il Baltico, sono in difficoltà.
L’assessore Rosolen, competente e stimata da tutti per il suo lavoro, è stata estromessa
dall’esecutivo per esigenze politiche e sostituita da una persona sconosciuta. Trattasi quindi di un
problema politico.
La Lega batte cassa, dopo le regionali e dopo le amministrative nei nostri comuni.
Dal punto di vista economico, le CIG non la si vuole rinnovare .Non vengono premiate le imprese
che non licenziano, Friulia e Mediocredito non le hanno aiutate.
Per quanto riguarda la riforma degli enti locali, essa non è chiara, per contrasti interni al centro
destra, e il tema legato alla chiusura delle provincie, è nebuloso: le si vorrebbero abrogare (vedi
giustamente la provincia di Trieste che con il suo territorio è considerata città metropolitana), ma
nello stesso tempo ampliarle nelle funzioni, nel resto del territorio.
Per quanto riguarda i piccoli comuni che sono insieme per taluni servizi, vedi Aster, Comunità
Montane, il risultato attuale è di commissariamento delle comunità e dal punto di vista economico il
risultato che ne deriva è di una spesa maggiore, (vedi comunità Montana della provincia di Udine).
Il FVG con i suoi quasi 1.200.000 abitanti, ha 60 consiglieri regionali, potrebbero essere benissimo
una quarantina, tagliando così i costi della politica, che però sarebbe auspicabile anche a livello
parlamentare..
Sul tema del federalismo, la specialità del FVG viene attaccata dalla regione Veneto, quando
invece per tutte le altre regioni speciali viene difesa. Il PD a livello europeo propone una
armonizzazione dei sistemi fiscali tra paesi, (vedi aliquote molto più basse praticate nella vicina
Slovenia, che fanno concorrenza sleale all’imprese italiane, ma pienamente legittime).
Per quanto riguarda la credibilità del Partito Democratico, deve smettere di darsi contro. Come dice
Bersani, si tratta di un partito di governo provvisoriamente all’opposizione e deve diventare squadra
governativa dal primo livello al più basso. Ci deve essere il superamento delle mozioni
congressuali, ci vogliono facce e competenze nuove e non solo per questione anagrafica, con
competenze di esperienza e novità assieme, per essere forza di governo e non solo di opposizione,
con parole d’ordine e capacità di ascolto, un partito capace di indicare valori,
Ci vuole un progetto per la regione che dopo quarant’anni va rifondata.
Tra le tante risposte date alle numerose domande, ce n’è una che vale menzionare ed è quella che
riguarda il partito, La Segretaria Regionale Debora Serracchiani sostiene, che deve darsi un
radicamento nel territorio, mediante un suo studio, deve essere centro di riferimento sociale, per
riuscire a dare le risposte necessarie. Per fare questo deve essere unito e i circoli devono funzionare
anche con i non iscritti, e devono collegarsi tra loro. A tal proposito in regione sono stati costituiti
10 Forum con persone capaci preposte ai quali tutti possono partecipare iscritti e non, alfine di fare
Bisogna mettere in atto una comunicazione chiara ed efficace, A tal proposito la Segretaria
Regionale si sente ottimista perché vede che c’è la voglia di fare politica e di impegnarsi anche
nelle Feste che stanno ritornando.
Il messaggio di comunicazione deve essere chiaro, dove l’uso dei simboli deve ritornare, per
coinvolgere i giovani e la generazione dei quarantenni, perché in un mondo cambiato ci si deve
rivolge al singolo e non più alle masse.
Perché dobbiamo essere quell’Italia diversa, che narra la sua storia.

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