12 Luglio 2010

Collegi: “coinvolgere i territori nella loro ridefinizione”

«Nell’incontro abbiamo concordato, tenendo conto dei criteri generali, su due opzioni. La prima ipotesi prevede la suddivisione della Provincia in 19 Collegi; questa soluzione, penalizzerebbe in particolare il Comune di Ronchi dei Legionari che si vedrebbe spacchettato in due Collegi.
La seconda, secondo noi più coerente, prevede la suddivisione in 20 Collegi, attraverso una ripartizione più omogenea, visto che non immagina frammentazioni di Comuni. Inoltre, ci è parso più sensato eleggere direttamente 20 Consiglieri ed aggiungere agli stessi la figura del Presidente della Provincia, che svolge anche il ruolo di Consigliere e vota in Consiglio. Su un numero così basso di Consiglieri è meglio prevedere un numero dispari di aventi diritto al voto e ciò avverrebbe pienamente con questa ultima ipotesi.
Riteniamo necessario coinvolgere tutti in questo ragionamento e speriamo di avere su questa ipotesi il sostegno ed il contributo degli Amministratori e dei Consiglieri regionali del centrodestra.
Questo tema ha una grande valenza politica e non può per nessun motivo essere derubricato ad una vicenda tecnica, per questa ragione chiediamo alla Regione uno sforzo di condivisione e di coinvolgere nelle scelte gli Amministratori e non i tecnici dei Comuni, che non hanno titolo a decidere.
Infine, pensiamo che la riforma da attuare, visto che la Regione dovrà legiferare, debba interessare la totalità delle province e non solo quelle di Trieste e Gorizia interessate al voto il prossimo anno.
Serve una visione a 360 gradi, in fondo anche le Province di Udine e Pordenone fra non molto andranno al rinnovo (2013). Questo è l’unico modo serio per esercitare l’autonomia in materia di cui la Regione dispone; in caso contrario, il rischio è che il famigerato Federalismo continui a rimanere solo una parola priva di significato.»

Omar Greco
Segretario provinciale PD

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