20 Settembre 2010

“Sì allo svincolo di Farra, ma l’autostrada va liberalizzata”

Infine riteniamo che la costruzione dello svincolo di Farra vada inserita nel progetto di liberalizzazione dell’autostrada isontina: la barriere del Lisert va eliminata e spostata nei pressi di Palmanova, in modo da rendere percorribile senza pedaggi e caselli tutto il tratto autostradale che collegherà Gorizia, Villesse, Ronchi, Monfalcone e Trieste. L’autostrada liberalizzata diventerebbe l’asse centrale della mobilità isontina, sgravando i centri dei Comuni isontini da una notevole mole di traffico: perciò va facilitato l’afflusso dai Comuni all’autostrada e viceversa. Inoltre, tale soluzione, eliminerebbe gli ingorghi del Lisert e unirebbe in modo efficace tutte le infrastrutture logistiche isontine. Sarebbe anche una soluzione vantaggiosa economicamente: permetterebbe di evitare sia la costruzione del casello di Villesse, sia l’improbabile impresa dell’allargamento della barriera del Lisert.
Ricordiamo che anche il progetto del superporto di Monfalcone, presentato da Unicredit, prevede l’eliminazione della barriera del Lisert, proprio per evitare che il nuovo flusso di Tir vada a creare ulteriori ingestibili ingorghi.
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