10 Novembre 2010

Scuola: per il ridimensionamento scolastico la Regione tenga conto delle deroghe cui può accedere

Al di là dei dati numerici, vanno inoltre considerate le molteplici funzioni e compiti delle scuole, nelle specificità delle specializzazioni, dall’educazione permanente, ai CPIA, all’ apertura di laboratori, palestre, biblioteche, aule speciali, alla progettualità “personalizzata”, all’ attivazione di iniziative extra e para scolastiche, alla costruzione di reti nel territorio di riferimento.
E’ emerso altresì che, in assenza di linee guida della Giunta Regionale, inadempiente da tempo, in materia di organizzazione scolastica, la proposta della Giunta Provinciale viene a mancare di un indispensabile presupposto per operare in modo armonico e coerente con le altre province. Le Linee Guida costituiscono un atto che viene ritenuto necessario per aprire ufficialmente una fase interlocutoria con il Territorio, le istituzioni scolastiche autonome interessate al dimensionamento, l’ufficio scolastico regionale, gli enti locali.
Sul merito del Piano, giova ribadire quanto già espresso in diverse sedi:
1) il Piano dovrà, in prospettiva, tenere conto dell’evoluzione della Riforma della scuola secondaria, non sottovalutare i cambiamenti che sicuramente interverranno negli orientamenti dell’utenza, sia a fronte delle nuove proposte e percorsi di studio (alcuni dei quali decisamente impoveriti), sia a fronte delle nuove attivazioni di corsi sul piano provinciale e regionale ( ad es. scienze umane nel cervignanese), destinati a ridurre e a riorientare l’afflusso di utenza di alcuni istituti.
2) il Piano di dimensionamento, dovrà rispondere alla domanda di istruzione e formazione del territorio nel migliore dei modi e mirare all’efficacia dei risultati
3) gli accorpamenti, ove e se necessari, andranno operati non in modo astratto e formale, ma tenendo conto della complessa serie di problemi organizzativi e gestionali che tali scelte comportano.
Positiva la disponibilità espressa dalla Provincia, rappresentata dal Presidente Gherghetta e dall’Assessore Salomoni, ad attivare un percorso partecipato per offrire la massima garanzia di trasparenza e democraticità al processo decisionale.
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