17 Gennaio 2011

Verbale Coordinamento 14-1-2011

Sono presenti: Daniela Benedetti, Gabriella Bincoletto, Flora Bomben, Maria Bonato, Marco Bonazza, Rita Bragatto, Massimo Brocca, Angelina Calderone, Giuseppe Cagnetta, Mirna Carlet, Francesco Casarotto, Paolo Casarotto, Velia Cassan, Nicolina Cavallaro,Nicola Conficoni, Sonia D’Aniello, Maria Dario, Adriano Del Ben, Giovanni Della Toffola, Daniele Del Santo, Alvaro De Piccoli, Roberto Finesso, Matteo Loro, Walter Manzon, Ennio Martin, Gregorio Martino, Renzo Mazzer, Gustavo Mazzi, Paola Orenti, Michele Padovese, Antonino Pagnucco, Marcello Passoni, Ezio Pasut, Fabio Pessotto, Alexandros Pisas, Riccardo Poles, Elio Rossetto, Giorgio Scanu, Mario Sedran, Walter Sedran, Rinelda Segatto, Rosario Sisto, Maurizio Solidoro, Antonino Sottile, Iolanda Tangerini, Gabriella Valvasori, Giorgio Zaia, Cristina Zanette, Luca Zanut (più i due giornalisti ed altri 2 che non conoscevo)

1)Criteri per la costruzione della lista PD per la città

Il segretario propone che la lista sia composta sulla base di segnalazioni dei membri del coordinamento successivamente vagliate e scremate dall’esecutivo cittadino sulla base di una serie di criteri condivisi.

In particolare, i criteri preferenziali proposti sono:

a) notorietà (positiva);

b) senso di responsabilità;

c) impegno e partecipazione nel PD;

d) adeguata distribuzione sulla lista delle età anagrafiche;

e) capacità di aggregare;

f) propensione alla parità di genere;

g) rappresentanza territoriale;

h) competenza e sensibilità sui temi programmatici;

i) appartenenza ad ambiti associativi o a categorie

j) disponibilità a collaborare.

Si farà in modo che almeno la parte maggioritaria della lista sia fatta di iscritti, ma il criterio non sarà interpretato in modo rigido.

Sarà inoltre garantita una quota della lista agli attuali esponenti amministrativi e, in seguito al dibattito, ai membri dell’esecutivo (quale rappresentanza politica).

Le segnalazioni potranno essere fatte a Giuseppe Cagnetta (e-mail: giuseppecagnetta@libero.it), provviste di un minimo di curriculum vitae.

Segue breve dibattito sul punto, cui partecipano Rosario Sisto, Alvaro De Piccoli, Flora Bomben, Fabio Pessotto, Elio Rossetto, Ezio Pasut, Daniele Del Santo, Paolo Casarotto, Ennio Martin, Gregorio Martino.

Nel corso del dibattito viene precisato che, quanto all’età, si pensa ad una sua adeguata distribuzione, senza preclusioni; e che vi sarà una certa apertura agli esterni (viene tuttavia sollecitato il coinvolgimento sul punto della sede provinciale).

Si ribadisce che i candidati dovrebbero essere ancora 40, ma che non dovrebbero esserci le circoscrizioni.

Qualcuno sollecita la sottoscrizione da parte dei candidati di un patto di responsabilità, per renderli consapevoli della complessità e pervasività dell’impegno assunto in caso di elezione.

La lista sarà composta grosso modo non appena sarà ufficializzato il nome del candidato sindaco.

2)Conclusione del percorso per la definizione della candidatura a Sindaco e delle alleanze politiche

Il segretario traccia innanzitutto un breve quadro della situazione.

Sia il PD cittadino che quello provinciale hanno sempre ritenuto e affermato che la coalizione per le prossime elezioni comunali dovrà prendere le mosse da quella che ha governato la città negli ultimi dieci anni (alleanza PD-liste civiche). Il PD cittadino, tuttavia, senza con questo smentire tale linea, ha ritenuto di avviare un dialogo informale anche con le altre forze di centrosinistra (in particolare IDV e SEL), in vista di un possibile ballottaggio.

In seguito ad un chiarimento bilaterale, ne è risultata una differenza di atteggiamento e priorità ma non di linea tra i due livello del partito: mentre il PD provinciale è più legato alla definizione dell’alleanza, quello cittadino è più concentrato sull’individuazione del candidato sindaco.

Il segretario indica poi la road-map per individuare il candidato sindaco di coalizione.

Chiede infatti che entro qualche giorno ciascun singolo o gruppo ipotizzi dei candidati di sintesi, che abbiano tutte le carte in regola per la candidatura e la cui disponibilità possibilmente sia già stata informalmente sondata, e che tali nomi vengano comunicato all’esecutivo con un curriculum di presentazione.

L’esecutivo si occuperà di fare un’ulteriore filtro e di sentire i papabili.

Infine, i nomi rimasti saranno portati al tavolo con gli alleati.

Vengono anche ipotizzati alcuni criteri di massima per l’individuazione del candidato:

a) possibilità di vincere;

b) possibilità di essere condiviso dagli alleati;

c) notorietà;

d) possibilmente provenienza dalla società civile (o, meglio, non “targatura” partitica);

e) personalità dinamica;

f) riconoscibile eticità;

g) preparazione professionale;

h) capacità di aggregare attorno a sé una lista civica o altra forma di aggregazione che porti un valore aggiunto.

Segue dibattito, cui partecipano Cristina Zanette, Rosario Sisto, Antonino Pagnucco, Renzo Mazzer, Paolo Casarotto, Marcello Passoni, Ezio Pasut, Flora Bomben, Gustavo Mazzi, Riccardo Poles, Sonia D’Aniello, Elio Rossetto, Giorgio Scanu, Ennio Martin, Gregorio Martino, Michele Padovese, Fabio Pessotto, Adriano Del Ben, Mario Sedran.

Nel corso del dibattito, si discute in particolare della categoria “società civile”, con vari inviti a prendere in considerazione anche gli attuali amministratori (viene fatto a più riprese il nome di Renzo Mazzer, ma anche quello di Chiara Mio, Nicola Conficoni, Michele Padovese).

Qualcuno invita a prendere una posizione più netta sul tema delle alleanze, sia a favore dell’attuale coalizione, sia rinforzando il dialogo con le altre forze di centrosinistra. Sul tema, più di qualcuno ricorda che la città ha una base elettorale soprattutto di centrodestra, che alleanze a sinistra potrebbero rendere più difficile avvicinare.

Viene evocato il tema delle primarie qualora non si individuasse un candidato unitario.

Emergono vari malumori sul modo in cui il nome di Claudio Pedrotti è finito sui giornali.

Tutti convergono sulla necessità che il sindaco uscente appoggi in modo pesante il candidato che verrà scelto, o candidandosi in prima persona per il Consiglio Comunale, o almeno con un’idonea campagna elettorale.

Si discute poi brevemente della tenuta e dell’attuale identità degli alleati (Fiume, diviso tra sostenitori di Bolzonello e di Zanolin, e Vivo Pordenone, che potrebbe anche non presentarsi alle elezioni).

Il coordinamento approva le proposte dell’esecutivo su entrambi i punti all’ordine del giorno.

3)Varie ed eventuali

Nel corso della serata vengono citati gli appuntamenti del 4 febbraio con Giovanni Bachelet, che parlerà della riforma dell’università; del 21 gennaio, con la presentazione del libro Salviamo l’Italia, di Paul Ginsborg; del 26 gennaio, con la presentazione del libro Le libertà dei servi, di Viroli.

La riunione termina attorno alle ore 23.30.

Il verbalizzatoreIl segretario

Francesco CasarottoWalter Manzon

PARTITO DEMOCRATICO

CIRCOLO DI PORDENONE

Riunione del Coordinamento del 14 gennaio 2011, ore 20.30, presso la sede provinciale del PD, a Pordenone, in via Sturzo.

Sono presenti: Daniela Benedetti, Gabriella Bincoletto, Flora Bomben, Maria Bonato, Marco Bonazza, Rita Bragatto, Massimo Brocca, Angelina Calderone, Giuseppe Cagnetta, Mirna Carlet, Francesco Casarotto, Paolo Casarotto, Velia Cassan, Nicolina Cavallaro,Nicola Conficoni, Sonia D’Aniello, Maria Dario, Adriano Del Ben, Giovanni Della Toffola, Daniele Del Santo, Alvaro De Piccoli, Roberto Finesso, Matteo Loro, Walter Manzon, Ennio Martin, Gregorio Martino, Renzo Mazzer, Gustavo Mazzi, Paola Orenti, Michele Padovese, Antonino Pagnucco, Marcello Passoni, Ezio Pasut, Fabio Pessotto, Alexandros Pisas, Riccardo Poles, Elio Rossetto, Giorgio Scanu, Mario Sedran, Walter Sedran, Rinelda Segatto, Rosario Sisto, Maurizio Solidoro, Antonino Sottile, Iolanda Tangerini, Gabriella Valvasori, Giorgio Zaia, Cristina Zanette, Luca Zanut (più i due giornalisti ed altri 2 che non conoscevo)

La riunione è stata convocata con il seguente ordine del giorno:

– Criteri per la costruzione della lista PD per la città;
– Conclusione del percorso per la definizione della candidatura a Sindaco e delle alleanze politiche;
– Varie ed eventuali.

  1. Criteri per la costruzione della lista PD per la città

Il segretario propone che la lista sia composta sulla base di segnalazioni dei membri del coordinamento successivamente vagliate e scremate dall’esecutivo cittadino sulla base di una serie di criteri condivisi.

In particolare, i criteri preferenziali proposti sono:

a) notorietà (positiva);

b) senso di responsabilità;

c) impegno e partecipazione nel PD;

d) adeguata distribuzione sulla lista delle età anagrafiche;

e) capacità di aggregare;

f) propensione alla parità di genere;

g) rappresentanza territoriale;

h) competenza e sensibilità sui temi programmatici;

i) appartenenza ad ambiti associativi o a categorie

j) disponibilità a collaborare.

Si farà in modo che almeno la parte maggioritaria della lista sia fatta di iscritti, ma il criterio non sarà interpretato in modo rigido.

Sarà inoltre garantita una quota della lista agli attuali esponenti amministrativi e, in seguito al dibattito, ai membri dell’esecutivo (quale rappresentanza politica).

Le segnalazioni potranno essere fatte a Giuseppe Cagnetta (e-mail: giuseppecagnetta@libero.it), provviste di un minimo di curriculum vitae.

Segue breve dibattito sul punto, cui partecipano Rosario Sisto, Alvaro De Piccoli, Flora Bomben, Fabio Pessotto, Elio Rossetto, Ezio Pasut, Daniele Del Santo, Paolo Casarotto, Ennio Martin, Gregorio Martino.

Nel corso del dibattito viene precisato che, quanto all’età, si pensa ad una sua adeguata distribuzione, senza preclusioni; e che vi sarà una certa apertura agli esterni (viene tuttavia sollecitato il coinvolgimento sul punto della sede provinciale).

Si ribadisce che i candidati dovrebbero essere ancora 40, ma che non dovrebbero esserci le circoscrizioni.

Qualcuno sollecita la sottoscrizione da parte dei candidati di un patto di responsabilità, per renderli consapevoli della complessità e pervasività dell’impegno assunto in caso di elezione.

La lista sarà composta grosso modo non appena sarà ufficializzato il nome del candidato sindaco.

  1. Conclusione del percorso per la definizione della candidatura a Sindaco e delle alleanze politiche

Il segretario traccia innanzitutto un breve quadro della situazione.

Sia il PD cittadino che quello provinciale hanno sempre ritenuto e affermato che la coalizione per le prossime elezioni comunali dovrà prendere le mosse da quella che ha governato la città negli ultimi dieci anni (alleanza PD-liste civiche). Il PD cittadino, tuttavia, senza con questo smentire tale linea, ha ritenuto di avviare un dialogo informale anche con le altre forze di centrosinistra (in particolare IDV e SEL), in vista di un possibile ballottaggio.

In seguito ad un chiarimento bilaterale, ne è risultata una differenza di atteggiamento e priorità ma non di linea tra i due livello del partito: mentre il PD provinciale è più legato alla definizione dell’alleanza, quello cittadino è più concentrato sull’individuazione del candidato sindaco.

Il segretario indica poi la road-map per individuare il candidato sindaco di coalizione.

Chiede infatti che entro qualche giorno ciascun singolo o gruppo ipotizzi dei candidati di sintesi, che abbiano tutte le carte in regola per la candidatura e la cui disponibilità possibilmente sia già stata informalmente sondata, e che tali nomi vengano comunicato all’esecutivo con un curriculum di presentazione.

L’esecutivo si occuperà di fare un’ulteriore filtro e di sentire i papabili.

Infine, i nomi rimasti saranno portati al tavolo con gli alleati.

Vengono anche ipotizzati alcuni criteri di massima per l’individuazione del candidato:

a) possibilità di vincere;

b) possibilità di essere condiviso dagli alleati;

c) notorietà;

d) possibilmente provenienza dalla società civile (o, meglio, non “targatura” partitica);

e) personalità dinamica;

f) riconoscibile eticità;

g) preparazione professionale;

h) capacità di aggregare attorno a sé una lista civica o altra forma di aggregazione che porti un valore aggiunto.

Segue dibattito, cui partecipano Cristina Zanette, Rosario Sisto, Antonino Pagnucco, Renzo Mazzer, Paolo Casarotto, Marcello Passoni, Ezio Pasut, Flora Bomben, Gustavo Mazzi, Riccardo Poles, Sonia D’Aniello, Elio Rossetto, Giorgio Scanu, Ennio Martin, Gregorio Martino, Michele Padovese, Fabio Pessotto, Adriano Del Ben, Mario Sedran.

Nel corso del dibattito, si discute in particolare della categoria “società civile”, con vari inviti a prendere in considerazione anche gli attuali amministratori (viene fatto a più riprese il nome di Renzo Mazzer, ma anche quello di Chiara Mio, Nicola Conficoni, Michele Padovese).

Qualcuno invita a prendere una posizione più netta sul tema delle alleanze, sia a favore dell’attuale coalizione, sia rinforzando il dialogo con le altre forze di centrosinistra. Sul tema, più di qualcuno ricorda che la città ha una base elettorale soprattutto di centrodestra, che alleanze a sinistra potrebbero rendere più difficile avvicinare.

Viene evocato il tema delle primarie qualora non si individuasse un candidato unitario.

Emergono vari malumori sul modo in cui il nome di Claudio Pedrotti è finito sui giornali.

Tutti convergono sulla necessità che il sindaco uscente appoggi in modo pesante il candidato che verrà scelto, o candidandosi in prima persona per il Consiglio Comunale, o almeno con un’idonea campagna elettorale.

Si discute poi brevemente della tenuta e dell’attuale identità degli alleati (Fiume, diviso tra sostenitori di Bolzonello e di Zanolin, e Vivo Pordenone, che potrebbe anche non presentarsi alle elezioni).

Il coordinamento approva le proposte dell’esecutivo su entrambi i punti all’ordine del giorno.

  1. Varie ed eventuali

Nel corso della serata vengono citati gli appuntamenti del 4 febbraio con Giovanni Bachelet, che parlerà della riforma dell’università; del 21 gennaio, con la presentazione del libro Salviamo l’Italia, di Paul Ginsborg; del 26 gennaio, con la presentazione del libro Le libertà dei servi, di Viroli.

La riunione termina attorno alle ore 23.30.

Il verbalizzatoreIl segretario

Francesco CasarottoWalter Manzon

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