20 Febbraio 2011

Infrastrutture, Pd contro la giunta


Il Pd ha organizzato per ieri mattina a palazzo Kechler un convegno dal titolo «Il mondo cambia. La Regione è ferma. Costruiamo il nostro futuro. Non c’è un metodo – ha detto il segretario regionale del Pd, Debora Serrachiani – si lavora a pezzi. Sul Superporto e sulla Terza Corsia la Regione assume degli impegni, ma poi rischia di essere tagliato fuori dalle rotte internazionali se non c’è un progetto complessivo. Sull’Alta velocità, il rapporto con il Veneto è del tutto carente e ci vuole un tavolo permanente che coinvolga istituzioni locali e popolazione».
Secondo Debora Serrachiani la Regione è ferma, mentre la Slovenia e l’Austria sono più dinamiche di noi. «Tanto per fare un esempio, Il piano regolatore per il raddoppio del porto di Capodistria – ha spiegato – è già stato depositato. E se perdiamo i porti, rischiamo di perdere anche i Corridoi V e Adriatico-Baltico. In Europa si fanno valutazioni più ampie e se la Regione non si impegna nel proporre il Friuli Venezia Giulia come Progetto Paese perde letteralmente un treno».
«La mobilità investe Udine sotto tre punti di vista – ha detto ieri il sindaco Furio Honsell – il trasporto pubblico locale ha un piano vecchio di 20 anni, la Regione deve accelerare i tempi se vuole riformare il bando entro il 2014. Bisogna valorizzare il trasporto merci sulla rete ferroviaria. C’è scarsa attenzione sulla Udine-Tarvisio». Anche nella provincia di Pordenone, ci sono molte situazioni da prendere in considerazione. «Non bisogna solo pensare all’Alta velocità – ha detto il sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello – ma anche a collegarla ai vari distretti industriali. E’ necessaria una bretella Casarsa-Portogruaro. E bisogna pensare ad una metropolitana leggera da Portogruaro a Pordenone. Per quanto riguarda il trasporto su gomma, manca un collegamento autostradale Pordenone-Udine».

Ilaria Gianfagna- messaggero veneto – 20-2-2010
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