17 Marzo 2011

La città cresce, servono nuovi spazi

L’edilizia nel territorio, nel frattempo, è avanzata di pari passo. «Lo sviluppo edilizio negli ultimi 10 anni – spiega l’architetto Paolo Zampese dell’ufficio di progettazione urbanistica dell’associazione intercomunale del Sanvitese – si è concentrato soprattutto a Ligugnana e a Prodolone». In particolare, si è rafforzata la “saldatura” tra gli abitati di San Vito e di Ligugnana, mentre a Prodolone è sorto dal nulla un nuovo quartiere. Anche a Madonna di Rosa sono sorti abitazioni e alcuni condomini. Le zone di futura espansione rimaste nel piano struttura, al momento, sono sostanzialmente rappresentate dall’area che si prevede di concedere a lottizzazioni nella zona di Fontanis-Boreana (3-4 ettari vicini a via Fontanasso), prossima a essere inserita nel piano regolatore, più piccole aree a Madonna di Rosa e in via Codizze.

L’amministrazione comunale che si insedierà dovrà dunque decidere se prevedere o meno altre zone d’espansione in un piano regolatore ormai “saturo”. In questo quadro, ci sarà inoltre da affrontare la scelta sull’area di 5 ettari dell’ex caserma Dall’Armi, che attende una destinazione che attualmente è tutta da vagliare, essendo ormai tramontata la possibilità che ospiti il penitenziario provinciale. In generale, l’idea dell’attuale assessore all’Urbanistica, Antonio Di Bisceglie, va nella direzione del contenimento. «La crescita di San Vito non dovrà essere eccessiva – annuncia –: occorrerà agire anche a livello dei regolamenti edilizi comunali, puntare su un’edilizia di qualità e sulla ristrutturazione di ciò che è già presente».

Andrea Sartori

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