3 Maggio 2011

Sanità: dal PD allarme su spesa e programmazione

Al responsabile del Forum sanità del Pd Fvg, Ezio Beltrame, il compito di fare il punto sulla situazione in Regione, stigmatizzata senza appello: “In questi anni di centrodestra la sanità è stata ferma, non c’è stata la capacità di fare alcuna riforma, anzi sono state azzerate le iniziative che avevamo preso noi per spostare risorse ai servizi per i cittadini. E stare fermi senza aggiornare la programmazione ci costa caro”. Preoccupata la denuncia di Beltrame sulla spesa, che “tiene ancora solo perché si sfrutta il perfido meccanismo del blocco del turnover senza sapere dove andremo a finire”. Un allarme sottolineato pure dal consigliere regionale del Pd Sergio Lupieri, secondo cui “la diminuzione delle risorse impone una riforma che ridisegni il sistema di finanziamento, che riveda la rete ospedaliera e potenzi l’assistenza territoriale. In un momento in cui i disagi di salute dei cittadini crescono con l’aumento dell’età e della cronicità, la giunta Tondo-Kosic persegue attraverso i tagli il solo pareggio di bilancio senza guardare ai bisogni della popolazione”. Di fronte a un pubblico di oltre 120 persone, tra cui molti esponenti del settore, sono intervenuti anche Gustavo Mazzi, dell’Associazione italiana medici per l’ambiente, Mario Schiavon, presidente Ipasvi della Provincia di Gorizia e Carla Comisso, assessore all’integrazione sociosanitaria e candidata sindaco al Comune di Codroipo. Nelle conclusioni, la segretaria regionale del Pd Debora Serracchiani ha rilevato che “gli effetti negativi delle politiche sbagliate del centrodestra forse non si vedono nell’immediato, ma stanno nei fatti distruggendo un intero sistema, così come già avvenuto sulla scuola”. Molto forte il richiamo di Serracchiani alla politica che “in un momento così difficile dovrebbe essere maggiormente presente, non maggiormente assente: dobbiamo alzare la voce per sensibilizzare i cittadini della regione e sgombrare le cortine fumogene che il centrodestra alza per nascondere i danni provocati da loro stessi”.

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