19 Maggio 2011

San Vito, Di Bisceglie nuovo sindaco

La vittoria, alla fine dello spoglio, è stata netta. Di Bisceglie (supportato da Pd, Cittadini per San Vito e Idv-Sel) è diventato primo cittadino grazie a 4.340 voti (il 51,85%) contro i 3.587 (42,85%) di Albano Battiston (Pdl, Lega nord, Cittadini di San Vito Uniti dal Centro, Nuova San Vito-Libera Voce e Pensionati) e i 444 (5,3%) di Gianfranco Fogolin (Cambiamo a San Vito). Eppure, ieri pomeriggio, tutto sembrava indicare una lotta all’ultimo seggio: dopo quello ininfluente dell’ospedale (solo 4 i votanti), nel seggio 1 (centro storico) s’era registrata una sostanziale parità. Quindi, una dopo l’altra, le sezioni sono state tutte conquistate dal centro-sinistra, con l’eccezione di Prodolone (Battiston ha trionfato con circa 120 voti in più), il cui atteso risultato è giunto proprio alla fine. Ma, intanto, la forbice si era allargata: alle 18.20 (mancava il risultato di tre seggi) Di Bisceglie già faceva ingresso tra gli applausi nella sala consiliare del municipio, gremita per seguire lo spoglio in diretta. Quindi, via ai festeggiamenti e alle foto di rito per i vincitori.

Il neosindaco non ha mancato di farsi immortalare con quello che è divenuto il suo portafortuna, un brontosauro di gomma: in un volantino diffuso nei giorni scorsi figurava un eloquente fotomontaggio dell’animale preistorico col volto di Di Bisceglie. La festa è proseguita in serata al parco Rota, a suon di musica e “sardelle”, stessi ingredienti dell’appuntamento di fine campagna elettorale. Sui toni di quest’ultima si è messa la parola fine con una stretta di mano tra Di Bisceglie e Battiston.

Tornando all’analisi del voto, Fogolin e la sua lista hanno influito in minima parte sul risultato finale: non saranno rappresentati in consiglio comunale. In totale, la coalizione pro Di Bisceglie ha registrato 3.870 voti (prima lista il Pd con 1.754), quella pro Battiston 3.236 (primo il Pdl con 1.488), Cambiamo 380. Il consiglio comunale risulta rinnovato e ringiovanito, soprattutto tra i gruppi d’opposizione. Nella maggioranza i volti noti siederanno accanto a giovani alla prima esperienza politica.

Da indiscrezioni risulta che più di qualche elettore, intendendo esprimere la preferenza per alcuni candidati dei Cittadini per San Vito – che hanno registrato 1.652 voti – avrebbe confuso la lista con quella dei Cittadini di San Vito Uniti dal Centro, arrestatasi a quota 400 voti. Segnando il nome accanto a quest’ultima lista, il voto è andato a essa, mentre la preferenza è stata annullata.

Andrea Sartori

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