12 Settembre 2011

Il PD FVG raccoglie firme pro Referendum

Ai Consiglieri comunali, Assessori comunali e Sindaci

del Partito democratico del Friuli Venezia Giulia

il Governo di centrodestra ha approvato nel 2005 una legge elettorale che gli stessi autori hanno definito fin dal primo momento una “porcata”. Una legge che fra i tanti difetti ne ha uno imperdonabile: priva i cittadini della possibilità di scegliere quali debbano essere i loro rappresentanti all’interno della massima istituzione democratica italiana, il Parlamento.

Il Partito democratico si è opposto nelle sedi istituzionali all’approvazione di quel provvedimento e ne ha proposto più volte la sua modifica con il deposito alle Camere di proposte di legge in tal senso. Nonostante l’indignazione popolare sul tema sia forte in questi sei anni però nulla è cambiato.

Intendiamo proseguire questa battaglia attraverso il disegno di legge depositato dal segretario nazionale Pierluigi Bersani alla Camera dei deputati e che riteniamo la soluzione migliore per garantire agli italiani rappresentanza e stabilità di governo.

Al contempo però siamo realisticamente consapevoli che ciò non è sufficiente. Le forze politiche che hanno voluto questa legge non sono nè oggi né nel futuro prossimo disponibili a modificarla. Riteniamo dunque un utile ed indispensabile stimolo all’attività legislativa del Parlamento l’iniziativa promossa dal comitato, che da qualche giorno ha iniziato a raccogliere le firme a sostegno di un referendum per abrogare il Porcellum. Fino a domenica 25 settembre in tutta Italia moltissimi comitati si attiveranno per sensibilizzare i cittadini e raggiungere così le 500 mila firme necessarie.

Nonostante il silenzio informativo che ormai tristemente caratterizza qeuste campagne il tema è molto sentito sopratutto in un momento in cui la credibilità della classe politica è in crisi. Una crisi acuita da un meccanismo di elezione che allontana l’eletto dal proprio territorio per attrarlo inevitabilmente verso le “segrete stanze” in cui viene decisa la sua “nomina”.

Ho perciò deciso di rivolgermi a voi per invitarvi a sostenere i promotori del referendum nel difficile passaggio della raccolta delle firme, che richiede un denso iter fatto di presidi ai banchetti, volontari e simpatizzanti per le azioni di sensibilizzazione, soprattutto autenticatori per le firme (maggiori informazioni per i contatti territoriali su www.firmovotoscelgo.it).

Buon lavoro.

Debora Serracchiani

 

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