7 Novembre 2011

Tondo finanzi entro fine anno il nuovo ospedale

Il Consiglio comunale di Pordenone

Premesso

che la giunta regionale guidata dal presidente Renzo Tondo ha stabilito di abbandonare l’iter di costruzione del nuovo ospedale di Pordenone in adiacenza al vecchio nosocomio di via Montereale per localizzare il nuovo stabilimento oltre la Strada regionale n.13 in località Comina;

che allo scopo della nuova localizzazione sono stati eseguiti vari approfondimenti tecnici che hanno accertato il fabbisogno di infrastrutture viabilistiche e di rete;

che sarebbe infatti impensabile iniziare la costruzione del nuovo ospedale senza far procedere di pari passo la realizzazione della nuova viabilità di accesso e di disimpegno del nodo rappresentato dall’incrocio della Strada regionale 13 con via Montereale;

che sarebbe parimenti impensabile non iniziare contestualmente anche la costruzione delle nuove reti tecnologiche di servizio;

che la somma dei costi per la costruzione del nuovo nosocomio, degli oneri per la acquisizione bonaria o coatta delle aree necessarie, delle opere e degli impianti tecnologici del nuovo ospedale nonché delle reti viabilistiche e di servizio comporta sulla base di una stima prudente a valori attuali una spesa complessiva di circa 240 milioni di euro;

che, accanto alle questioni sin qui enumerate, vi è pure il problema di assicurare il massimo di efficienza e di sicurezza alle prestazioni del vecchio nosocomio di via Montereale che ha per queste ragioni l’esigenza di un continuo e congruo intervento di manutenzioni ordinarie e straordinarie nonché di adeguamento tecnologico;

che le necessità di tali interventi manutentivi e di adeguamento sono spesso sottolineate dalla stampa, dagli operatori e persino dagli utenti.

Chiede al Presidente

della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia

di mettere effettivamente a disposizione entro il 31 dicembre del corrente anno tutte le risorse (stimate in 240 milioni di euro) necessarie alla costruzione del nuovo ospedale della Comina ivi incluse le opere viabilistiche e di rete necessarie a localizzare adeguatamente ed in sicurezza la nuova infrastruttura.

di assicurare ogni anno, e già con la legge finanziaria regionale per il 2012, un congruo stanziamento a favore dell’Azienda ospedaliera pordenonese affinchè questa possa garantire l’efficienza, la sicurezza e il decoro dello stabilimento ospedaliero di via Montereale finché non avverrà il trasloco del nosocomio nella costruenda struttura della Comina;

Pordenone, 29 settembre 2011

I proponenti,

Fausto Tomasello

Walter Manzon

Sandro Del Santo

Giuseppe Perrone

Sonia D’Aniello

Matteo Loro

Elio Rossetto

Marcello Passoni

Marco Bonazza

Messaggero Veneto 29.10.2011

MOZIONE DEL PD

«Tondo finanzi entro fine anno il nuovo ospedale»

Chiedono al presidente della Regione, Renzo Tondo, di «mettere a disposizione entro il 31 dicembre tutte le risorse (stimate in 240 milioni) necessarie alla costruzione del nuovo ospedale della Comina» e alle opere di viabilità e «di assicurare ogni anno, e già con la legge finanziaria regionale per il 2012, un congruo stanziamento a favore dell’azienda ospedaliera pordenonese affinché questa possa garantire l’efficienza, la sicurezza e il decoro dello stabilimento di via Montereale finché non avverrà il trasloco». I consiglieri comunali del Pd battono cassa e, attraverso una mozione, chiedono all’assemblea cittadina di impegnare la Regione su atti concreti. «A oggi ci risulta che siano a bilancio solo 35 milioni – ripercorre il capogruppo Fausto Tomasello – e che non sia stato nemmeno stipulato il mutuo da 110 milioni di euro previsto». Il coordinatore comunale Walter Manzon aspetta al varco il collega del Pdl Franco Dal Mas «che segue da vicino la vicenda. Su questa vicenda serve anche una rendicontazione politica – ha detto ieri in conferenza stampa – perché ci avvicianiamo al rinnovo della Regione e l’amministrazione di centro destra deve dire cosa ha fatto per realizzare il nuovo ospedale. Se ci saranno garantiti fatti siamo pronti a fare un passo indietro». Se Sonia D’Aniello manifesta preoccupazione per lo stato dell’attuale ospedale «dove piove nelle sale operatorie e gli operatori si sentono dire dalla direzione che le risposte ai deficit arriveranno con il nuovo ospedale», Maria Bonato rimarca il rischio di un calo nella qualità dei servizi . Giuseppe Perrone infine pone un quesito al presidente. «Che beni intende vendere per finanziare l’ospedale? C’è garanzia degli acquirenti?». (m.mi.)

Il gazzettino

Sabato 29 Ottobre 2011

Nuovo ospedale Ultimatum del Pd

Mozione in consiglio comunale per impegnare

la Regione a trovare 240 milioni entro fine anno

Sabato 29 Ottobre 2011,

Sui fondi per il nuovo ospedale il gruppo consiliare del Pd lancia il suo ultimatum al presidente della Regione, Renzo Tondo, e prova a portare il dibattito nel Consiglio comunale cittadino. Lo fa presentando una mozione che impegna il Consiglio stesso a chiedere a Tondo, in primo luogo, di mettere a disposizione entro il 31 dicembre di quest’anno tutti i circa 240 milioni (180 per la struttura in senso stretto, ai quali vanno aggiunte tutte le dotazioni e gli interventi sulla viabilità) che costituiscono le risorse necessarie per la costruzione del nuovo ospedale in Comina e, nel frattempo, di assicurare già dal 2012 un congruo stanziamento per garantire l’efficienza della vecchia struttura di via Montereale, fino alle sue dismissioni. Fra i problemi principali, quello del padiglione B, che andrebbe demolito in quanto inadeguato rispetto alle norme antisismiche.

Non bastano al Pd la recente decisione di «sfilare» la Cittadella della salute dall’Accordo di programma e soprattutto, due giorni fa, la delibera di indirizzo della Giunta regionale che ha dirottato sull’ospedale di Pordenone parte dei milioni destinati alla ristrutturazione del Burlo Garofolo e del Cattinara: «È confortante se sarà così – è il commento a quest’ultima delibera di Walter Manzon – ma sappiamo che la scadenza nevralgica è la metà di dicembre, quando in aula si discuterà il bilancio. La nostra mozione intende rilanciare il dibattito ed esortare Tondo, per capire se effettivamente si potrà arrivare ad avere il nuovo ospedale in città: il Pd è per l’ospedale in città, a noi preme che ci sia un rinnovo della struttura ospedaliera. Che continui pure il processo di avvicinamento fra Pedrotti e Tondo; l’importante è che sia chiaro che ci vuole l’ospedale in città».

Secondo il Partito democratico cittadino, le risorse effettivamente disponibili sono ancora ben lontane da quelle necessarie: 35 milioni di euro su oltre 200. Di tutt’altro avviso l’assessore regionale Vladimir Kosic, che ieri a Sacile ha espresso soddisfazione per la promessa mantenuta dall’amministrazione regionale nei confronti del territorio pordenonese con il cambio di destinazione dei fondi che avrebbero dovuto andare alla sanità triestina: «Con questo – ha detto Kosic – la Regione ha fatto la sua parte. Ora è il momento del reperimento dell’area, responsabilità che è tutta del Comune».

 

 

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