18 Dicembre 2011

Ideal standard

Nella lettera è stato evidenziato anche che a quel tavolo il Ministero non era rappresentato a livello di Governo. Di qui la richiesta di una nuova convocazione delle parti questa volta da tenersi alla presenza di un rappresentante del Governo, per effettuare un estremo tentativo di esplorare ulteriori soluzioni volte a scongiurare la prospettata chiusura degli stabilimenti, ed in particolare per richiedere alla proprietà un nuovo piano industriale inteso a gestire e superare l’attuale situazione di crisi. L’iniziativa fa seguito all’incontro con i lavoratori che ho avuto lo scorso 12 dicembre assieme al collega Antonio Cancian. In quella circostanza abbiamo anche deciso l’iniziativa di una lettera indirizzata all’amministratore delegato di Ideal Standard International, David Hamill, con la quale gli abbiamo chiesto di avere diretta informazione sulle linee della proprietà, auspicando che, qualora siano coincidenti con quelle portate avanti dalla dirigenza italiana, sia possibile considerare nuovamente le decisioni sul futuro degli stabilimenti italiani. Perché questi impianti hanno tutte le caratteristiche per sostenere la sfida della crisi economica e mantenere il ruolo di produzione di punta del settore, se gli indirizzi della politica industriale del gruppo vorranno sostenere questa opportunità.

In primo piano