20 Dicembre 2011

Ideal Standard, vertice con il ministro Passera

Molto importante è stato anche l’apporto della segretaria regionale del partito ed europarlamentare Debora Serracchiani che ha lavorato di concerto con Antonio Cancian (Pdl), assieme ad altri colleghi italiani, scrivendo al commissario europeo che si occupa di politiche del lavoro. Assai rilevante anche il ruolo rivestito dalle sigle sindacali. Ieri mattina, nel corso di un’assmblea nello stabilimento di Orcenico Inferiore, il segretario nazionale di Femca Cisl, Angelo Colombini, ha detto di essere preoccupato per i possibili scenari futuri del gruppo in Italia. Diverse le attese dall’appuntamento di domani e da quello di giovedì al ministero del Lavoro. Dal tavolo al ministero dello Sviluppo economico sindacati, Rsu e lavoratori auspicano di ottenere un’inversione di tendenza da parte dell’azienda sul versante del piano industriale, ovvero degli investimenti produttivi: l’auspicio è di poter indurre il fondo finanziario americano cui fa capo Ideal Standard a un ripensamento che appare comunque difficile. Al ministero del Lavoro, invece, andranno definite le modalità di erogazione delle quote di solidarietà, che dovrebbero essere di circa il 60 per cento. La linea comune è quella di richiedere un accordo quadro che preveda un’equa distribuzione delle quote stesse affinché siano le tre strutture di cui dispone il gruppo in Italia a determinare le percentuali di ore lavorative di questa natura. (Una nota stonata in questo scenario di impegno comune è data da chi, invece di darsi da fare concretamente, coglie occasioni come queste solo per acquisire facile visibilità: è il caso del coordinatore regionale del Pdl)

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