3 Febbraio 2012

Gruppo Pd Fvg: ddl accesso al credito, primo passo insufficiente

Gli interventi dei consiglieri del PD Della Mea, Gerolin, Moretton, Iacop e Pupulin hanno sottolineato innanzitutto la necessità che la modifica dei meccanismi di accesso avvenga senza soluzione di continuità a garanzia delle numerose domande ancora non esaminate e tanto meno coperte sul piano finanziario. Non si vorrebbe che venissero a bloccarsi i già limitati flussi finanziari in attesa della messa a regime delle nuove norme e dei relativi regolamenti. Attualmente giacciono senza risposta domande per un importo complessivo di oltre 20 milioni del fondo per l’artigianato ed altrettanti 30 milioni per quello del commercio. Rischia dunque di rimanere un’operazione di facciata, se non si trovano significative risorse aggiuntive per dare risposte effettive alle esigenze inderogabili del sistema delle imprese, in particolare quelle minori. E’ stata accolta la richiesta del PD di mantenere la gestione dei fondi di rotazione in capo al Medio Credito del Friuli Venezia Giulia, evitando così ritardi dovuti al ricorso a nuovi bandi per l’assegnazione di tale incarico. Ciò che comporterebbe un allungamento di tempi e possibili inceppamenti nei processi di erogazione dei finanziamenti. In sostanza due sono state le esigenze principali di questa delicata fase economica, che può anche in Friuli Venezia Giulia volgersi in recessione: la messa a disposizione di adeguate risorse e una seria azione di sburocratizzazione

Link all’articolo su www.gruppopd.fvg.it

In primo piano