17 Febbraio 2012

Serracchiani difende Pedrotti «Bolzonello? E’ una risorsa»

La segretaria regionale dei democratici, a Pordenone per un incontro organizzato dalla segreteria provinciale (al quale ha partecipato anche il senatore Carlo Pegorer), parla prima dell’arrivo in biblioteca. All’appuntamento di partito, però, Sergio Bolzonello non si fa vedere. La chiamata del Pd è alla responsabilità, responsabilità che si traduce nel sostegno alle scelte, seppur difficili, del governo Monti, e in una riorganizzazione degli enti locali che punti «sui macro comuni e su una revisione delle Province che non può essere quella voluta dal segretario della Lega, Fontantini» pungola Serracchiani.
«Nella nostra regione vanno prima eliminati gli enti che si frappongono fra i diversi livelli istituzionali (penso a consorzi, commissari ecc.) e poi si può ragionare – aggiunge – sull’attribuzione delle funzioni». Una riorganizzazione che passa «incentivando la condivisione di funzioni e personale tra i Comuni, come già avvenuto in Emilia Romagna». La segretaria, nonché europarlamentare, invita a guardare con favore ai venti che soffiano dall’Europa «dove con Monti stiamo diventando uno dei Paesi di maggior credibilità. Questo è uno stimolo a stringere i denti in un momento difficile. Ci sono chiesti sacrifici e come Pd lavoriamo perché questi, inevitabili, siano più equi per i cittadini. Lo dimostrano gli emendamenti sulle pensioni con la previsione del contributo di solidarietà e l’esclusione dei lavoratori precoci». La pressione degli ultimi mesi sull’Italia ha anche allontanato la politica da campagna elettorale, ma le amministrative sono alle porte e per il Pd è tempo di prove generali anche nel pordenonese. «Con un legame allentato tra Pdl e Lega, orientata a correre da sola e con l’Udc che si guarda in giro, credo si aprano nuovi scenari anche nel nostro territorio» aggiunge il segretario del Pd. Un plauso infine a Pordenone e a Pedrotti: «Il passaggio di testimone è riuscito. Pedrotti è persona capace. Di fronte a una regione che è assente rispetto alle esigenze di Pordenone, penso alla questione ospedale e ai tagli alla cultura, il sindaco sta dando prova di pragmatismo e di capacità di amministrare». (m.mi.)

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