13 Marzo 2012

PETIZIONE PER LA LEGGE 188, CONTRO LE DIMISSIONI IN BIANCO

A seguito della sua soppressione, per decreto del governo Berlusconi nel 2008, molti sono stati i ricatti e gli abusi a danno delle lavoratrici, emersi nel biennio 2008-2009 quando ben 800.000 madri-lavoratrici hanno dichiarato di essere state licenziate o costrette a dimissioni in occasione di una gravidanza.

Rendere difficile, se non inconciliabile, il rapporto fra lavoro e maternità delle donne italiane ha contribuito nel nostro Paese al raggiungimento dei più bassi livelli al mondo di natalità e i più bassi livelli di occupazione femminile in Europa, nonché il più basso tasso di crescita del PIL.

Per interrompere questo trend deleterio per le donne e per tutto il Paese partiti quali PD, SEL, IDV, l’organizzazione sindacale CGIL, il movimento Se Non Ora Quando e l’associazione Voce Donna della provincia di Pordenone hanno indetto la raccolta delle firme che verranno inviate al Presidente del Consiglio sen. Mario Monti, al Presidente del Senato sen. Renato Schifani, al Presidente della Camera on. Gianfranco Fini, al Ministro del Lavoro, delle Politiche sociali con delega alle Pari Opportunità prof. Elsa Fornero, ai Capigruppo di Camera e Senato,ai Presidenti delle Commissioni Lavoro della Camera e del Senato sperando che si facciano carico del problema promuovendo le azioni necessarie al ripristino della L. 188 a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Pordenone 13 marzo 2012

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