12 Aprile 2012

Lerussi: Monti ha liberato Marano e Grado dal commissariamento

Secondo Lerussi “la fine del lungo e inefficace regime commissariale della Laguna di Marano e Grado, chiesta dal Partito democratico e decisa dal Governo Monti, è un importante risultato politico che segue un anno di interventi e proposte portate avanti dal partito in Parlamento e in Consiglio regionale interrogazioni dei parlamentari Ivano Strizzolo, Ettore Rosato e Alessandro Maran e dei consiglieri regionali Giorgio Brandolin e Mauro Travanut. Ma finito il regime speciale commissariale – sottolinea Lerussi – non è finita l’emergenza e lungo l’elenco delle cose da fare: il dragaggio del canale Coron, il recupero della vasche di stoccaggio del Fearul, funzionale al riavvio del dragaggio del fiume Corno, l’intervento di rimozione delle peci benzoiche, situate nell’area Caffaro, la realizzazione di altri interventi situati nelle diverse parti del Sin, a terra e in laguna. Perciò, la Giunta Tondo che non ha anticipato né programmato la fase di transizione verso il regime ordinario, ora deve muoversi. La Giunta badi a non interrompere progetti e lavori delle imprese, e fornisca risposte riguardo la navigabilità dei canali e il risanamento ambientale, con gli interventi di messa in sicurezza e di bonifica delle aree industriali della Caffaro. Lo può fare – puntualizza – attraverso la predisposizione di una propria struttura dedicata a questo scopo, anche con il coinvolgimento di strutture operative esistenti”.
Per Lerussi “è grave il silenzio tenuto finora dalla Giunta Regionale: il Presidente Tondo e l’assessore Ciriani non hanno evidentemente interesse per la grave situazione di disagio ambientale che condiziona, tra l’altro, gli investimenti e l’attrattività di imprese nel comprensorio chimico-industriale di Torviscosa. Da parte del centro-destra manca la capacità di farsi carico dei problemi, anzi di anticipare le soluzioni, e – conclude – di avviare una concreta politica per l’ambiente e lo sviluppo produttivo.

In primo piano