13 Aprile 2012

Concorso dirigenti scolastici: il Pd porta il caso in commissione

In ragione dell’inusuale esito della prova scritta, si legge nel documento, si rende quanto mai opportuno accogliere la richiesta di una rappresentanza dei partecipanti di essere auditi dalla commissione con l’obiettivo primario di fare luce sulle gravi irregolarità procedurali denunciate anche dinanzi all’autorità giudiziaria.
La situazione attuale, spiega Paolo Menis, oltre a mettere in pericolo la tenuta del sistema nei prossimi anni visto che, in mancanza di una graduatoria, ci si vedrà costretti a mantenere in servizio personale che ha già superato i limiti di anzianità o a tamponare con “facenti funzioni”, costituisce anche una violazione dei principi di buona amministrazione.
Precludendo a più candidati l’accesso alla prova orale, prosegue il consigliere, si viene meno alla principale opportunità di verifica della professionalità degli stessi così come espressamente previsto dal bando di concorso. Senza contare che solo in questa sede era prevista la verifica di un’adeguata conoscenza della lingua straniera.
Un insieme di elementi che sembrano porsi in netto contrasto con l’esigenza di economicità e di efficienza di una procedura concorsuale che ha un costo non trascurabile sulle finanze pubbliche e su cui è dunque prioritario verificare il rispetto delle regole..

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