20 Aprile 2012

La riforma sanitaria di Tondo è inutile e costosa

Secondo Serracchiani “con l’azienda unica si è scelto di creare un grosso apparato burocratico, che non razionalizza e non farà risparmiare. Lo dimostrano esperienze analoghe che bisognava aver voglia di studiare, come altrettanto chiaramente lo dimostrano i calcoli e le simulazioni, fatte dalla stessa Regione e – puntualizza – ancora a disposizione della giunta Tondo”.
Per Beltrame “è gravissima la sospensione della corrispondenza territoriale del Servizio sociale dei Comuni con il distretto, perché disarticola i principi fondamentali dell’integrazione sociosanitaria e del Distretto, che invece dovrebbe essere consolidato, in quanto presidio della prevenzione e promozione della salute, responsabile delle cure domiciliari e della continuità assistenziale, luogo di incontro operativo ed integrato tra Sanità e Servizi sociali. Il taglio dei distretti – sottolinea – farà risparmiare briciole in stipendi e creerà problemi enormi e costosi di coordinamento territoriale”.
Serracchiani ha precisato che “il Pd non ha pregiudizi, ha idee e proposte, sulle quali è pronto a confrontarsi e a mettersi in discussione, a partire dal disegno di legge presentato dalla giunta di centrosinistra proprio con l’allora assessore Beltrame, che prevede le tre aree vaste. Certo non a partire dai principi di una riforma il cui modello ispiratore è stato elaborato in una regione dove si pratica la privatizzazione più spinta, con certe conseguenze che – conclude – non vorremmo mai vedere in Friuli Venezia Giulia”.

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